Lucano è tornato a Riace, revocato divieto di dimora

Uno dei murales del villaggio globale che raccoglie migranti provenienti da diverse parti del mondo, Riace
Uno dei murales del villaggio globale che raccoglie migranti provenienti da diverse parti del mondo, Riace (Reggio Calabria), 13 ottobre 2017. ANSA/MARCO COSTANTINO

CATANZARO. – Mimmo Lucano é tornato nella sua Riace, il centro della Locride di cui é stato sindaco fino al giorno dell’arresto, il 2 ottobre dello scorso anno, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed illeciti nell’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti.

Il Tribunale di Locri, infatti, ha revocato il divieto di dimora che era stato disposto nei suoi confronti nell’ambito dell’inchiesta “Xenia” sui presunti illeciti nella gestione dell’accoglienza dei migranti nel centro del reggino.

La revoca é stata disposta in accoglimento dell’istanza presentata dai difensori di Lucano, gli avvocati Antonio Mazzone e Andrea Daqua, che avevano motivato la loro richiesta con la venuta meno di qualsiasi esigenza cautelare in considerazione del fatto che Lucano non è più sindaco, né ricopre alcuna carica amministrativa non essendo stato neppure eletto, nell’ultima tornata amministrativa, consigliere comunale.

“Sono felice di essere tornato a Riace”, ha detto Lucano subito dopo essere arrivato in paese accompagnato dall’avvocato Daqua. Ad accoglierlo, oltre ad alcuni abitanti, un gruppo di rifugiati rimasti in paese malgrado la revoca del sistema di accoglienza.

“Per prima cosa – ha aggiunto l’ex sindaco – andrò a trovare mio padre, che sta ancora male. Poi andrò a casa mia, sperando di poterci dormire stanotte. Devo verificare, infatti, se l’abitazione é agibile perché lo scorso inverno ha subito danni a causa di alcune infiltrazioni piovane. Si tratta di problemi, comunque, che passano in secondo piano rispetto alla gioia di essere tornato finalmente nella mia Riace, un luogo che adoro e che rappresenta tutta la mia vita. Quello che mi ripropongo é di continuare a fare del bene e di aiutare chi arriverà a Riace come rifugiato”.

Tra i primi a congratularsi con Lucano per il suo ritorno a Riace Laura Boldrini. “La revoca del divieto di dimora a Riace per Mimmo Lucano – ha scritto su Twitter l’ex presidente della Camera – è una gran bella notizia! Bentornato a casa Mimmo, siamo con te!”.

Il deputato di Leu Nicola Fratoianni ha rivolto a Mimmo Lucano “un abbraccio di felicità. Può finalmente rientrare a Riace. Un’ottima notizia per Mimmo. E un’ottima notizia anche per chi crede nei più basilari elementi della giustizia”.

Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, si é detto “davvero contento che Mimmo Lucano possa finalmente tornare nella sua Riace. Il Comune di Riace, grazie a lui, ha legato il suo nome ai valori alti del rispetto, della persona e dei diritti umani ed ha proiettato nel mondo la pratica dell’accoglienza come fattore costitutivo della civiltà. Oggi è una bella giornata di civiltà per la giustizia e la libertà”.

Diversa l’opinione, invece, del senatore Maurizio Gasparri, di Forza Italia. “Poi dicono – ha affermato – che la giustizia non è rapida. Appena ha giurato il nuovo Governo la magistratura calabrese ha revocato il divieto di dimora per l’ex sindaco di Riace, Lucano, nella sua città. Ovviamente è una coincidenza. Ma la vita è fatta di coincidenze. Chissà quali altre sentenze arriveranno. Del resto, un Paese che si tiene un incompetente e incapace come Bonafede al Ministero della Giusizia merita questo ed altro”.

(di Ezio De Domenico/ANSA)