Tennis: leggenda Nadal, a New York si prende 19/o Slam

Rafael Nadal
Nadal scoppia in lacrime a fine partita. (elespañol.com)

ROMA. – “Ho vinto una delle partite più dure della mia carriera”: bastano queste parole di Rafa Nadal a dare il senso della spettacolare finale degli Us Open 2019 dove il fuoriclasse maiorchino ha superato il rivale russo Daniil Medvedev portandosi a casa il 19mo titolo nel Grande Slam.

Gli oltre 25mila spettatori dell’Arthur Ashe Stadium hanno assistito più che a una partita, a una battaglia epica, fatta di colpi violentissimi e tanta corsa, con la tenuta atletica e quella psicologica messe a dura prova.

Cinque ore di partita, durante le quali entrambi i giocatori vedono il paradiso e l’inferno, finché la spunta Nadal che però deve dar fondo a tutte le sue energie e alla sua grande esperienza per avere ragione del coriaceo russo, che non a caso evidentemente è giunto alla sua settima finale nel 2019.

Lo spagnolo aveva cominciato alla grande la sua partita, infilando subito due set buoni con il punteggio di 7-5 e 6-3.

Ma proprio quando il maiorchino cominciava ad assaporare una ormai vicinissima e facile vittoria, è successo l’impensabile, cioè la veemente e incredibile rimonta di Medvedev che mette in mostra corsa e spettacolo, gioca in modo imprevedibile e disordinato, disorientando lo spagnolo, e così strappa il terzo set per 7-5, e subito dopo si prende pure il quarto per 6-4, riportando la gara in perfetta parità. Nadal vede gli spettri, mentre il 23enne Medvedev, primo russo a giocarsi il titolo agli Us Open, accarezza il sogno di un trionfo inatteso.

Sull’onda dell’entusiasmo, il giovane russo comincia di gran carriera anche il quinto set, ma è allora che la classe di Nadal riemerge in tutta la sua grandezza, lo spagnolo riordina le idee e dice basta alle scorrerie selvagge dell’avversario sotto rete, ristabilisce le distanze fra sé e Medvedev, si riprende il pallino del gioco e chiude tutti gli spazi come aveva fatto in semifinale contro Matteo Berrettini (l’azzurro intanto è volato al 13/o posto della classifica Atp).

La partita cambia nuovamente direzione. Medvedev finisce l’ultimo set inchiodato sul 6-4, e per Nadal arriva la quarta vittoria agli Us Open (dopo i trionfi del 2010, 2013 e 2017) e la 19ma in un torneo del Grande Slam, a una sola lunghezza dal suo rivale di sempre, lo svizzero Roger Federer.

Nonostante i dieci anni di differenza fra i due tennisti, o forse proprio a causa di questi, e dell’enorme divario di esperienza e astuzia, Nadal si è confermato un gigante della racchetta, ma anche della sportività.

Al termine della gara ha ammesso senza problemi di aver giocato “una delle partite più dure” della sua lunga carriera ed ha dato atto che Medvedev “è stato un avversario straordinario, che merita di essere il numero 4 del mondo. I due si ritroveranno alle Finals, dove entrambi sono già qualificati.

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