Serie A: Atalanta-show, Roma si sblocca, Lazio inciampa

Henrikh Mkhitaryan festeggia il suo gol con la maglia della Roma contro il Sassuolo.
Henrikh Mkhitaryan festeggia il suo gol con la maglia della Roma contro il Sassuolo. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

ROMA. – Dopo la scorpacciata di 65 gol nei primi due turni, la serie A continua a regalare perle e follie. Duvan Zapata trascina al successo l’Atalanta, all’ultimo respiro dopo la battaglia di Marassi contro un irriducibile Genoa, creando le premesse per una settimana indimenticabile che culminerà nel non impossibile esordio Champions a Zagabria.

Ma il risultato più sorprendente è l’harakiri Lazio a Ferrara: va in vantaggio, poi alla distanza si fa raggiungere e superare dalla Spal con gol decisivo di Kurtic. A risalire la classifica però è soprattutto il Bologna che realizza un’impresa, in onore dell’assente Mihajlovic, tornato a curarsi: a Brescia recupera due gol, vince 4-3 contro i lombardi in dieci e si porta al provvisorio ma meritato secondo posto affiancando la Juve.

Si sblocca la Roma, che all’Olimpico mostra 60′ di gioco perfetto rifilando quattro reti al Sassuolo e conquistando i primi tre, meritati, punti. La doppietta di Berardi nella ripresa serve solo a fare dell’attaccante il capocannoniere con cinque reti. Il Milan fatica molto contro un Verona a lungo in dieci e vince 1-0 su rigore, con Piatek freddo nel trasformarlo interrompendo un lungo digiuno. Calabria è espulso nel finale, perderà il derby di sabato prossimo.

 

Per almeno 48 ore l’Inter rimane da sola in testa a punteggio, dopo la frenata bianconera a Firenze, in attesa del posticipo Torino-Lecce di domani in una giornata complicata dai 30 gradi dappertutto, il caldo oggetto di polemiche tra Conte e Sarri.

Una terza gara pomeridiana si chiude con un successo esterno: il Cagliari sbanca con personalità Parma conquistando i primi punti in classifica

Aperitivo di lusso a Marassi con due squadre in forma che non vogliono il pari. L’Atalanta sale di ritmo quando entra Muriel che trasforma un rigore per fallo su Duvan Zapata. Ma l’orgoglio rossoblù conquista al 90′ un rigore che lo specialista Criscito trasforma. Sembra fatta, ma il colombiano trova una magnifica conclusione al 95′ che fa sognare l’Atalanta, che non ruba il risultato.

La Lazio trova il vantaggio presto a Ferrara con un rigore di Immobile, ma fa l’errore di non sfruttare la superiorità tecnica sospinta da un Luis Alberto ispirato. La Spal ha carattere e reagisce, sale di ritorno e trova il pari con Petagna, proprio l’attaccante che Inzaghi ha chiesto invano a Lotito. Ma gli ospiti non reagiscono più e Kurtic alla fine trova il gol di un sorprendente successo.

Lo spettacolo più elettrizzante va in scena a Brescia: Balotelli è ancora out ma Donnarumma, eroe della promozione, castiga di testa e di sinistro uno scialbo Bologna, che torna in gara con Bani per poi ritrovarsi 1-3 con un colpo di testa di Cistana. Nella ripresa cambia tutto per una follia di Dessena che merita un secondo giallo per simulazione. Il Bologna diventa irresistibile condotto dal vecchio pirata Palacio che segna e regala un assist per il 3-3 di Poli. Poi il gol vittoria lo segna Orsolini e il Bologna sfiora più volta la goleada proiettandosi al secondo posto.

Emozioni e attacchi a raffica anche a Parma coi padroni di casa che creano occasioni, ma il Cagliari in contropiede sblocca il risultato con due conclusioni del difensore Ceppitelli, che fa bene le veci del goleador Pavoletti, afflitto da un lungo infortunio. Il trascinatore è l’uruguaiano Nandez. Il Parma reagisce, Alves prende un palo poi un suo gol viene annullato. Barillà rimette in partita i padroni di casa ma Simeone la chiude meritatamente. A nulla servono i 12′ di recupero del secondo tempo.

Lascia un commento