Reddito a 960.000 famiglie, assegno medio 481 euro

Persone sedute in attesa di presentare la domanda per il Reddito di Cittadinanza e navigator
Persone sedute in attesa di presentare la domanda per il Reddito di Cittadinanza.

ROMA. – Oltre 960.000 famiglie per quasi 2,35 milioni di persone nel complesso e un assegno medio a nucleo familiare di 481 euro: sono i numeri aggiornati al 4 settembre e diffusi dall’Inps sul Reddito di cittadinanza, la misura contro la povertà varata dal governo gialloverde.

La ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha affermato che i dati dell’Inps “confermano che sono misure necessarie per il Paese. Sapere che 2,4 milioni di persone non vivono più sotto la soglia di povertà – ha sottolineato – è per noi motivo di grande soddisfazione. Abbiamo assicurato la tenuta sociale del Paese e siamo già al lavoro per far partire la fase due”,

I numeri al momento sono inferiori alle attese ed è probabile che ci possa essere un risparmio molto superiore al miliardo rispetto alle risorse stanziate ipotizzato nei mesi scorsi. Per il 2019 erano stati stanziati 5,6 miliardi per il reddito ma se si proiettano i dati di oggi sugli otto mesi del 2019 per i quali il sostegno dovrebbe essere erogato (481 euro medi per otto mesi per 960.000 nuclei) si arriva a 3,69 miliardi (se si considera naturalmente che nei primi mesi il dato era più basso e che negli ultimi sarà più alto).

Se negli ultimi mesi non ci sarà un boom delle richieste accolte il risparmio potrebbe arrivare a superare i due miliardi. Quasi la metà delle famiglie (il 46,8%) riceve in media tra i 400 e gli 800 euro al mese ma ce ne sono 208,974 (il 21% del totale) che ha un assegno pari o inferiore a 200 euro al mese mentre 169.950 nuclei (il 17,7%) prendono tra i 200 e i 400 euro. Poco più di 5.100 famiglie (il 4%) ricevono un assegno superiore a 1.200 euro al mese.

La regione con più richieste accolte è la Campania (181.874 per oltre mezzo milione di persone coinvolte) con Napoli che da sola ha un numero di famiglie beneficiarie (108.916) pari a quelle di Lombardia (80.543) e Veneto (29.440). La Sicilia ha 165.273 nuclei beneficiari mentre la città con più domande accolte dopo Napoli è Roma (58.240). In pratica risiede in Campania il 22% delle persone coinvolte dalla misura contro la povertà (520.000 su 2,34 milioni). Al momento la percentuale delle domande respinte è di circa il 28% di quelle presentate.

Tra le famiglie che hanno avuto l’ok al reddito i nuclei con disabili sono 201.860 pari al 21% del totale mentre quelle con minori sono 348.982 (1,35 milioni le persone coinvolte in questi nuclei). Oltre un terzo del totale delle famiglie che beneficiano del reddito hanno un solo componente (sono 367.411) con un importo medio dell’assegno di 381 euro. Su 960.007 famiglie che percepiscono la misura contro la povertà 842.787 sono titolari di reddito di cittadinanza (con un importo medio di 518 euro al mese) mentre 117.220 percepiscono la pensione di cittadinanza (208 euro l’importo medio mensile).

Per gli anziani in situazione di difficoltà gli assegni medi sono più bassi rispetto al reddito perché in genere possono contare su altre entrate come l’assegno sociale quindi la pensione di cittadinanza rappresenta solo un’integrazione. A prendere il reddito e la pensione di cittadinanza sono nella stragrande maggioranza italiani (861.789, l’89% del totale) mentre gli stranieri sono meno di 100.000 (tra questi sono 53.971 i cittadini extracomunitari con permesso di lungo soggiorno Ue).

(di Alessia Tagliacozzo/ANSA)

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