Leonardo festeggia mille AW139, l’elicottero globale

L'elicottero globale AW139 della Leonardo. (Vortexx Magazine)

ROMA.  Dall’elicottero dei viaggi del Papa e di Capi di Stato alla scelta su cui ha puntato l’U.S. Air Force per sostituire la vecchia flotta dei gloriosi “Huey”, icona della guerra del Vietnam. L’italiana Leonardo festeggia la consegna del millesimo elicottero AW139.

La sua sagoma è familiare, riconoscibile, in ogni angolo del mondo tra infinite varianti per livrea e allestimenti: forze dell’ordine e militari, operazioni speciali e anti-terrorismo, Governi, grandi società, protezione civile, missioni antincendio.

É’ tra gli elicotteri più utilizzati per la ricerca e soccorso e come eliambulanza. “É ovunque e fa qualsiasi cosa”, notano gli esperti: “Dai ghiacci ai deserti, dai colori mimetici degli scenari di guerra al lusso per i “vvip”, viaggiatori “very very important”.

L’AW139 numero mille verrà consegnato domani a Vergiate (Varese) nello stabilimento dove viene assemblato: un traguardo, e per l’occasione Leonardo ha organizzato in fabbrica il “1000th AW139 Celebration Day”, con l’A.d. Alessandro Profumo.

É poco lontano da qui che nel febbraio del 2001 l’AW139 si è alzato per la prima volta in volo, nello stabilimento di Cascina Costa (testimone negli anni della storia della società, dall’Agusta a AgustaWestland ed oggi alla divisione elicotteri di Leonardo: fatturato da 3,8 miliardi di euro nel 2018, +11% rispetto al 2017, raddoppiando gli ordini a 6,2 miliardi).

La prima consegna a inizio 2004 a Vergiate: è l’inizio di una storia di successo, fino alla “tappa” che domani, come viene sottolineato,

“incorona” l’AW139 “come il programma elicotteristico di maggior successo a livello mondiale degli ultimi 15 anni”. 270 clienti di oltre 70 Paesi nei 5 continenti, più di 1.100 i modelli ordinati fino ad oggi.

Sono quasi 2,5 milioni le ore di volo accumulate in 15 anni. Tra le società lo utilizzano colossi come Samsung, Honeywell, Shell. L’Aeronautica Militare lo usa per i voli istituzionali, per il Papa e per il Presidente della Repubblica.

Ha volato per il Principe Carlo, durante il suo viaggio in Italia nel 2011, ed alle Olimpiadi di Londra del 2012. E nel dicembre del 2014 è stato utilizzato per la più grande missione di ricerca e soccorso mai avvenuta nel Mediterraneo, dopo l’incendio della Norman Atlantic.

In Italia sono oltre 60 gli AW139 ordinati dallo Stato: per Vigili del Fuoco, Aeronautica Militare, Guardia Costiera, Guardia di Finanza, Polizia. Poi in Regno Unito, Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud, Malesia, Svezia, Spagna, Estonia, Paesi Bassi, Cile, Brasile, Emirati Arabi, Oman, Croazia.

La commessa da 2,4 miliardi di dollari dell’Us Air Force, per 84 elicotteri, annunciata lo scorso settembre, è uno degli ultimi grandi successi commerciali di Leonardo ed ha una valenza fortemente simbolica (l’AW139 va a sostituire ‘in casa’ gli americani Bell UH-1, soprannominati Huey, prodotti dagli anni ’50 ed entrati nella storia dei conflitti e dell’aviazione degli Stati Uniti) ma anche strategicamente significativa (nel mercato militare statunitense, con Boeing come partner).

Negli Usa lo stabilimento Leonardo di Philadelphia è uno dei tasselli che evidenziano il carattere internazionale dell’AW139 già nella produzione, con Italia (anche Puglia e Campania), Regno Unito e Polonia. “Ed è ancora un prodotto giovane”, notano gli addetti ai lavori: “Ha alle spalle un percorso di successo unico ma ha ancora di fronte una lunga vita commerciale”.

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