Scuola: istituti pericolosi, un crollo ogni tre giorni

Calcinacci per terra nell'aula di una scuola.
Calcinacci per terra nell'aula di una scuola. ANSA / ANGELO CARCONI

ROMA. – Un crollo ogni tre giorni, il peggior dato degli ultimi anni: le ultime indagini segnalano la necessità di fondi e di interventi in diverse scuole italiane. L’ultimo Rapporto di Cittadinanzattiva sulla sicurezza scolastica, evidenzia come solo una scuola su quattro sia in possesso del certificato di agibilità statica, una su tre di quello di prevenzione incendi e dell’agibilità igienico-sanitaria, poco più della metà del collaudo statico.

In generale emergono notevoli disomogeneità tra le varie aree del Paese: il Sud arranca, poiché qui nemmeno il 20% delle scuole è in regola con questi adempimenti. Per quanto riguarda le scuole nelle aree a rischio sismico, sono state solo 1700 le verifiche di vulnerabilità sismica effettuate rispetto alle oltre 4000 richieste dagli enti locali; fanalino di coda Calabria (solo 2% con verifica), Campania (4%) e Sicilia (7%), regioni in cui insistono un maggior numero di scuole in zone ad elevata sismicità.

Per Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva, è “prioritario che gli Enti locali garantiscano con urgenza gli interventi ordinari e straordinari di manutenzione e le indagini diagnostiche su soffitti e solai per scongiurare altri crolli.

Poiché le procedure burocratiche per l’utilizzo effettivo dei fondi disponibili per l’edilizia scolastica sono eccessivamente farraginose (occorrono anche tre anni dalla progettazione alla effettiva realizzazione degli interventi di messa in sicurezza o costruzione di un nuovo edificio scolastico), chiediamo al nuovo Governo e al Neo Ministro Fioramonti di intervenire per la semplificazione delle procedure ed istituire o ripristinare con urgenza una struttura tecnica ed informativa per l’edilizia scolastica che sia di supporto agli Enti locali con carenza di risorse tecniche o umane, o di piccole dimensioni, per agevolarli nel reperimento di dati aggiornati sullo stato delle scuole, nell’accesso ai fondi e nella progettazione degli interventi”.

Secondo il Codacons il 46,8% degli edifici scolastici presenti sul territorio nazionale non possiede il certificato di collaudo statico, e il 53,8% non ha quello di agibilità o abitabilità. La mancanza di sicurezza delle scuole ha provocato, a partire dal 2001, 39 vittime: “nonostante i piani annunciati a reti unificate dai vari governi, infatti, poco o nulla è stato fatto per garantire salute e sicurezza di studenti e personale scolastico. Basti pensare al problema dell’amianto, che dal recente censimento risulta ancora presente in 2.400 scuole, con un bacino di 350.000 alunni e 50.000 docenti coinvolti”, denuncia l’associazione dei consumatori.

 

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