Argentina: Rinvio a giudizio per Cristina Kirchner

BUENOS AIRES. – Il giudice federale argentino Claudio Bonadio ha rinviato oggi a giudizio l’ex presidente  Cristina Fernández de Kirchner ed un’altra cinquantina di imputati in una mega causa riguardante un presunto vasto fenomeno di corruzione attiva e passiva protrattosi per anni. Lo scrive l’agenzia di stampa Telam.

L’istruttoria di Bonadio è partita dalla scoperta delle fotocopie di otto quaderni in cui Oscar Centeno, un ex autista del ministero della Pianificazione, annotò meticolosamente date, luoghi e nomi dei suoi viaggi per ricevere e trasportare almeno l’equivalente di decine di milioni di euro riguardanti tangenti pagate durante i governi del presidente Néstor Kirchner e di sua moglie Cristina.

Fra quanti siederanno sul banco degli imputati, vi è anche l’ex ministro della Pianificazione, Julio de Vido, che avrebbe utilizzato, secondo gli appunti di Centeno, un suo sottosegretario dell’epoca, Roberto Baratta, come intermediario con imprenditori e affaristi per riscuotere le tangenti.

Nell’ordinanza odierna Bonadio ha insistito nella richiesta di revoca dell’immunità della ex capo di Stato, che attualmente è membro del Senato argentino, “con l’obiettivo di poter rendere effettiva la sua carcerazione preventiva”, confermata da un giudice in secondo grado.

La “causa dei quaderni”, come è conosciuta, è la più importante fra gli oltre dieci processi aperti nei confronti della Fernández de Kirchner per corruzione, arricchimento illecito e riciclaggio.

Attualmente la senatrice è candidata come vicepresidente nel “ticket” peronista di centro-sinistra “Frente de todos” (Fronte di tutti), guidato dal candidato presidente Alberto Fernández che, secondo tutti i sondaggi, vincerà le elezioni del prossimo 27 ottobre.

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