Juventus vince in rimonta, ma che fatica col Verona

Cristiano Ronaldo indica la via dopo il gol del vantaggio della Juventus sul campo del Verona.
Cristiano Ronaldo indica la via dopo il gol del vantaggio della Juventus sul campo del Verona. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

TORINO. – La Juventus soffre fino all’ultimo minuto ma batte 2-1 il Verona, regalando a Maurizio Sarri la prima vittoria casalinga da quando è tornato in panchina e, in attesa del derby di Milano, la vetta della classifica. Risultato giusto, ma che non rende merito al Verona di Juric, solido, tosto e pericoloso per tutta la gara.

All’Allianz Stadium, senza striscioni ma con gli steward in Curva Sud dopo l’arresto dei capi ultrà, la neopromossa non ha mostrato timore reverenziale, passando in vantaggio al 21′ del primo tempo con un gol alla Ronaldo dell’altro portoghese in campo, lo scaligero Miguel Veloso. Un gran tiro da trenta metri, su cui nulla ha potuto Buffon, tornato a difendere la porta della Juventus, dopo il rigore di Di Carmine finito sul palo e ribattuto sulla traversa da Lazovic.

A rimettere in partita la Juventus, al 32′, è arrivato il gol di Ramsey, in rete all’esordio con la maglia bianconera. Decisiva, sul gol del gallese, la deviazione di Gunter, autore al 40 della ripresa del fallo su Cuadrado da rigore trasformato da Cristiano Ronaldo.

Partita ribaltata in 28′, dunque, dalla Juventus, scesa in campo con cinque cambi rispetto al 2-2 in Champions con l’Atletico Madrid. Oltre a Buffon, preferito al titolare Szczęsny, Demiral, che ha sostituito De Ligt, e Ramsey, al posto di Pjanic, sono partiti titolari anche Bentancur, al posto di Khedira, e Dybala.

L’argentino è stata una delle poche note positive della Juventus, che ha portato a casa il massimo risultato con una prestazione ancora incerta. Soprattutto in difesa. Qualche demerito della Juventus, ma anche tanti meriti del Verona di Juric, che ha soffocato Bentancur con la marcatura a tutto campo di Verre, dando libertà totale a Veloso.

L’ex Genoa, braccio e mente dell’Hellas, ha anche sfiorato il pareggio nel finale. Al 33′ Buffon ha smanacciato su una sua conclusione da lontano, mentre al 45′, dopo l’ennesimo miracolo di Buffon su Lazovic, è stata la traversa a negare la seconda gioia al capitano gialloblu.

Alla lunga però è venuta fuori la maggiore qualità della rosa della Juventus, che ha sostituito l’anonimo Bentancur con Pjanic e poi Ramsey, ancora a corto di preparazione, con Khedira. Sfortunato Higuain, in campo al 27′ della ripresa al posto di Dybala.

Il ‘Pipita’ ha rimediato in mischia una brutta botto al naso, che lo ha costretto a fermarsi due volte per farsi medicare. I tre punti alimentano la classifica della Juventus, in attesa che arrivi anche il bel gioco di Sarri e la squadra impari a soffrire meno i calci piazzati.

Per il Verona di Juric, a un passo dal ripetere l’impresa dello scorso anno col Genoa, quando pareggiò all’Allianz Stadium, tanti complimenti e la convinzione di potersi giocare la salvezza fino all’ultima giornata.