Anziana uccisa a Chiaravalle: al via processo Corte Assise

(ANSA) – ANCONA, 4 OTT – Perizia psichiatrica su Maurizio Marinangeli, il 58enne affetto da ludopatia, accusato di aver ucciso la vicina di casa Emma Grilli il 17 luglio 2018, a Chiaravalle. La richiesta, formulata durante la prima udienza del processo, dagli avvocati della difesa, Raffaele Sebastianelli e Emiliano Carnevali, è stata accolta dalla Corte di Assise (presiede il giudice Carlo Masini) ma solo per constatare se l’imputato era in grado di intendere e di volere al momento del fatto. I legali avevano chiesto la perizia anche per verificare la capacità di Marinangeli di stare a processo, ma la Corte non l’ha accolta, non ravvisando al momento elementi che lo facciano dubitare. L’incarico sarà affidato allo psichiatra Fabio Santarini, di Rimini, scelto dal tribunale. Il conferimento avverrà nella prossima udienza, fissata per l’11 ottobre. In quella data si darà avvio anche alle audizioni dei primi testi della Procura. Quattro le costituzioni di parte civile, tramite l’avv. Massimiliano Russo. Si tratta dei due figli della donna, del marito e della sorella che chiedono complessivamente un milione di euro come risarcimento danni. Una cinquantina i testimoni, tra accusa, difesa e parti civili, ammessi. L’anziana era morta dopo essere stata accoltellata in casa, in via Verdi. Con la chiusura delle indagini, oltre all’omicidio volontario e alla rapina aggravata dall’uso dell’arma, il pm Paolo Gubinelli aveva contestato all’imputato, che continua a professarsi innocente, anche la premeditazione del delitto. Secondo la Procura, Marinangeli avrebbe agito spinto dalla ludopatia e quindi per un debito di gioco di 60 euro che doveva restituire ad un amico.