Mattarella alla Casa Bianca, Trump vuole parlare di 5G

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella entra al Quirinale, salutato da un corazziere.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella entra al Quirinale, salutato da un corazziere. ANSA/ETTORE FERRARI

NEW YORK. – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella vola negli Stati Uniti di Donald Trump, che lo riceverà mercoledì prossimo alla Casa Bianca. Una visita che cade in un momento delicatissimo, fra l’indagine per il possibile impeachment del presidente americano e il Russiagate in cui si è ritrovata coinvolta anche l’Italia.

Ma l’incontro, come specifica la Casa Bianca, sarà anche l’occasione per il tycoon di esprimere all’alleato italiano le preoccupazioni sulla penetrazione cinese delle reti di nuova generazione, il 5G. Dando per scontato che difficilmente Trump e Mattarella potranno affrontare il delicatissimo tema del Russiagate (il Quirinale solo pochi giorni fa aveva precisato di non aver avuto alcuna informativa dal governo su questo tema) è facile prevedere che il presidente fornirà il massimo delle garanzie sull’attenzione italiana alla sicurezza dei dati, pur confermando la linea di autonomia su questa materia.

Inevitabile poi che i colloqui si concentrino sul fronte degli scambi commerciali, con i dazi americani all’Europa pronti a scattare il 18 ottobre e il Made in Italy colpito in alcuni dei suoi prodotti di eccellenza. La partita non è ancora chiusa e l’Italia spera, come ha detto proprio Mattarella, che “le misure non vengano applicate”.

Non si può escludere poi che i due leader si soffermino sull’offensiva turca in Siria, sulla quale il governo italiano ha assunto una posizione molto netta, chiedendo ad Ankara di fermarsi e all’Europa di non accettare il ricatto turco sui profughi. “L’Italia è un importante alleato Nato ed è un Paese chiave nel portare stabilità nella regione del Mediterraneo”, ha affermato la Casa Bianca nella nota in cui ha annunciato ufficialmente la visita di Mattarella, lodando i rapporti forti e di vecchia data fra Italia e Stati Uniti.

Legami che i due leader cercheranno di rafforzare ulteriormente nel mutuo interesse, capitalizzando anche il feeling fra Trump e il premier Giuseppe Conte, a cui il presidente americano non ha fatto mancare il suo endorsement. Ma anche Mattarella esprime una garanzia atlantista senza crepe: “Il rapporto transatlantico costituisce un legame indistruttibile per i Paesi dell’Unione. E’ un legame indistruttibile qualunque siano le difficoltà che, in maniera contingente, si possono manifestare e presentare”, ha infatti detto solo ieri forse pensando proprio al colloquio alla Casa Bianca.

“L’importanza della sicurezza delle telecomunicazioni, soprattutto quella legata al 5G, e di scambi commerciali giusti e reciproci” sono i temi che il presidente americano “enfatizzerà” con Mattarella, ha precisato poi la Casa Bianca. La questione del 5G e di Huawei agita da tempo gli Stati Uniti.

Il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ha elencato le preoccupazioni americane già nel corso della sua ultima visita in Italia, osservando come sul 5G e la tecnologia cinese gli Usa ritengono ci siano rischi seri perché, aveva ribadito, “si tratta di un network controllato dal Partito comunista cinese”.

Senza giri di parole il capo della diplomazia americana aveva quindi osservato che gli Usa sono partner dell’Italia ma “non a rischio della sicurezza nazionale”. A Mattarella spetterà quindi il compito di rassicurare il presidente americano e spiegare nel dettaglio la normativa sul Golden Power approvata dal governo italiano che – in una delle prime iniziative – ha deciso di esercitare i poteri speciali sulle forniture di apparecchiature ai gruppi di tlc che operano in Italia.

Il presidente della Repubblica è atteso a Washington il 15 ottobre. Il giorno successivo è in programma l’incontro con Trump, che organizzerà in serata anche un ricevimento in onore di Mattarella. Il 17 ottobre l’inquilino del Quirinale sarà al Congresso, dove incontrerà la speaker della Camera Nancy Pelosi, la nemica numero uno di Trump che ha deciso l’avvio dell’indagine sul possibile impeachment del presidente.

Dopo la tappa a Washington, Mattarella volerà poi in California, a San Francisco, dove a Stanford parteciperà allo ‘US-Italy Innovation Forum’.

(di Serena Di Ronza/ANSA)

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