Naufragio Lampedusa: trovato barcone con dodici corpi

Motovedetta attracca di notte sul porto di Lampedusa con il suo carico di migranti.
Motovedetta attracca di notte sul porto di Lampedusa con il suo carico di migranti. ANSA/PASQUALE CLAUDIO MONTANA LAMPO

ROMA. – Ci sono anche quelli di una giovane donna e di un bambino piccolo, probabilmente il figlio, tra i 12 corpi individuati dai sommozzatori della Guardia costiera nel barchino naufragato a poche miglia da Lampedusa nella notte tra il 6 ed il 7 ottobre scorsi. Il relitto si trova a circa 60 metri di profondità. Le salme saranno recuperate: serviranno almeno 3 giorni.

“Ci abbiamo creduto fino alla fine”, dice il procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella. “Il personale della Guardia costiera di Lampedusa e il nucleo sommozzatori – aggiunge – non ha mollato un solo giorno, nonostante il carico di lavoro ordinario che continua a gravare sull’isola. I nostri militari hanno messo in campo tutta la loro professionalità e anche il loro cuore”.

Erano più di 50 i migranti a bordo del barchino che si è capovolto nella notte ad appena sei miglia da Lampedusa. Tredici i corpi recuperati – tutti di donne – 22 i naufraghi salvati ed ora saranno recuperati anche gli altri cadaveri. Quelli individuati oggi della donna e del bimbo potrebbero essere quelli di un maschietto di soli otto mesi, annegato con la mamma, a quanto raccontato dai superstiti.

“Erano tutti senza giubbotti salvagente, che in casi come questo sono l’unica speranza di salvarsi la vita – disse Vella – Se li avessero avuti sarebbero tutti salvi”. I cadaveri sono stati individuati da un robot subacqueo della Guardia Costiera che da giorni perlustrava la zona.

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