Corruzione: Anac, il posto di lavoro è la nuova tangente

(ANSA) – ROMA, 17 OTT – Nei casi di corruzione il denaro continua a rappresentare il principale strumento dell’accordo illecito, tanto da ricorrere nel 48% delle vicende, spesso per importi esigui (2.000-3.000 euro ma in alcuni casi anche 50-100 euro appena) e talvolta come percentuale fissa sul valore degli appalti. Ma – rivela un dossier dell’Anac- ci sono anche nuove forme di corruzione. Il posto di lavoro si configura come la nuova frontiera dell’accordo illecito: soprattutto al Sud l’assunzione di coniugi, congiunti o soggetti comunque legati al corrotto è stata riscontrata nel 13% dei casi. A seguire si colloca l’assegnazione di prestazioni professionali (11%), specialmente sotto forma di consulenze. Le regalie sono presenti invece nel 7% degli episodi. Tra le altre ‘utilità’ rientrano anche le prestazioni sessuali.