Francia, arrivano le quote per gli immigrati economici

Due braccianti agricoli immigrati preparano un campo da coltivare. (Il Sole 24 ore)

PARIGI. – Un sistema di quote per facilitare l’immigrazione economica e regole più severe per l’accesso degli stranieri all’assistenza sanitaria gratuita: questi i nuovi imminenti annunci della Francia di Emmanuel Macron, mentre parte la corsa per le elezioni comunali di primavera con il solito testa a testa tra il partito En Marche dell’attuale presidente e il Rassemblement National di Marine Le Pen.

In attesa di conoscere i dettagli delle nuove disposizioni, che verranno annunciate domani dal premier Edouard Philippe, la ministra del Lavoro, Muriel Pénicaud, ha confermato l’introduzione di un sistema annuale di “quote”, anticipato oggi dai media. Un dispositivo che dovrebbe entrare in vigore già dall’estate, per assumere a seconda dei bisogni di manodopera.

“Sarà la Francia a reclutare rispetto alle sue necessità. É un nuovo approccio, un po’ come in Canada e in Australia”, ha dichiarato la fedelissima di Macron, aggiungendo che “l’idea è avere numeri precisi, oppure delle quote”.

Pénicaud ha aggiunto che questa sorta di immigrazione à la carte sarà “abastanza modesta nei numeri”, circa 33.000 persone all’anno.  L’immigrato “professionale” disporrà di un “visto di lavoro per una durata determinata e un lavoro determinato”, ha precisato.

La sinistra però attacca, accusando il presidente di sfruttare elettoralmente il dramma migratorio, mentre la destra si trova spiazzata da quello che sarebbe potuto diventare un suo cavallo di battaglia. Nella cosiddetta “Patrie des droits de l’Homme” le quote sui migranti suscitano critiche, anche impietose, da parte della società civile.

Oggi per la prima pagina di Le Monde il vignettista Plantu ha disegnato una nave battente bandiera francese che accosta un’imbarcazione di fortuna carica di migranti. Un funzionario si sporge dal parapetto rivolgendosi allo sfortunato equipaggio di esiliati: “Abbiamo bisogno di due idraulici e di tre addetti alle macchine fresatrici. Per gli altri ripassate domani…”.

Insieme con le regole per “adattarsi in tempo reale ai bisogni delle nostre imprese” facilitando l’immigrazione economica, saranno messe a punto e migliorate le norme per la concessione dei visti, con l’istituzione di una commissione incaricata di migliorare le relazioni fra consolati e prefetture.

Nella ventina di provvedimenti che verranno annunciati domani dopo il consiglio dei ministri c’è anche l’inasprimento di alcune regole e controlli per l’accesso di richiedenti asilo e immigrati irregolari alle cure della sanità pubblica. Philippe ha insistito sulla “necessità di lottare contro frodi ed abusi”, come auspicato da Macron.

Il capo dello Stato si è detto determinato a “risolvere rapidamente” la questione di “coloro che vengono con un visto turistico, restano tre mesi e poi hanno diritto all’Ame” (l’Aiuto Medico di Stato, accordato agli stranieri in situazione irregolare, ndr).

Nonostante le proteste delle correnti più a sinistra del partito di maggioranza – La République en Marche – e di molte associazioni, il governo instaurerà un trimestre di attesa per l’accesso alla Protezione universale malattia, l’assistenza di base destinata “a tutti coloro che lavorano o risiedono in Francia in modo stabile e regolare”. Finora, il diritto scattava appena depositata la richiesta.

(di Paolo Levi/ANSA)