Lupo solitario attacca i turisti in Giordania, 8 feriti

Agenti del pronto soccorso e militare trasportano in barella uno dei feriti a Jerash. (El UNiversal)

TEL AVIV. – Assalto a coltellate ai turisti nei pressi delle rovine romane di Jerash, città nel nord della Giordania. A terra sono rimaste 8 persone, colpite da un lupo solitario poi fermato e arrestato dalle forze di sicurezza.

A fornire il bilancio definitivo dell’attentato all’arma bianca è stato il ministero della Sanità di Amman. Dei feriti, 4 sono turisti stranieri: 3 messicani e una svizzera. Mentre gli altri 4 sono cittadini giordani, tra cui la guida che accompagnava i visitatori, un poliziotto e anche il conducente di un autobus.

I più gravi sono uno dei turisti messicani e la guida turística giordana. Dapprima soccorsi nel locale ospedale pubblico di Jerash, viste le condizioni sanitarie sono stati entrambi trasportati via elicottero al King Hussein Medical Centre di Amman, che si trova a circa 60 chilometri di distanza.

L’assalto, secondo le ricostruzioni circolate sui media, è avvenuto attorno alle 11 di questa mattina (ora locale) quando l’aggressore ha saltato una barriera del complesso archeologico ed ha cominciato a colpire con il coltello le persone vicine.

Non si conosce ancora l’identità dell’attentatore, né le sue motivazioni: fonti locali parlano di un giovane di circa 22 anni. I rappresentanti del campo profughi palestinese, che sorge a poca distanza dal sito, hanno diffuso un comunicato nel quale si condanna l’attentato, opera di “un codardo”.

Nelle immagini di un video diffuso sui social si vede una donna stesa a terra soccorsa da altri che le premono un fazzoletto nel tentativo di fermare il sangue che esce dalla schiena. In sottofondo si sente un’altra donna impaurita chiedere ripetutamente aiuto.

Di fronte alla prima ferita, un uomo appoggiato ad un muretto ha una gamba sanguinante e viene soccorso. Sul terreno si scorgono ampie macchie di sangue.

Secondo la testimonianza su Twitter di Marco Junipero Serra,  l’attentatore “era vestito di nero come quelli dell’Isis ed era incappucciato”. L’autista dell’autobus ha raccontato alla Bbc di essere stato ferito mentre tentava di fermare l’attentatore che voleva entrare nel caffè del complesso, pieno di turisti.

Jerash, con le sue rovine archeologiche, è assieme a Petra una delle località più visitate della Giordania, che affida molto dei suoi introiti al turismo. In passato sia gruppi militanti islamici sia altri hanno compiuto attentati in luoghi simili e il governo di re Abdallah ha assunto drastiche misure di sicurezza.

(di Massimo Lomonaco/ANSAmed)

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