Mattarella inaugura “ponte elettrico” Italia-Montenegro

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inaugura a Terna il "ponte elettrico" con Montenegro, insieme al suo omologo di quel paese dei Balcani, MIlo Dukanovic incollegamento video. (La Notizia Giornale)

PESCARA.  – Inaugurato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il primo “ponte elettrico” tra l’Europa e i Balcani. Si tratta dell’elettrodotto sottomarino Italia-Montenegro realizzato da Terna, tra la sottostazione di Cepagatti in provincia di Pescara e Lastva, nel comune di Kotor.

Dall’altra sponda dell’Adriatico è intervenuto alla cerimonia in video collegamento il presidente del Montenegro, Milo Dukanovic.

I lavori per la posa dei cavi dell’opera, che si snoda per 445km, sono stati avviati tra il 2015 e il 2017 per un investimento totale di circa 1,1 miliardi di euro.

“Questa infrastruttura ha un forte valore strategico di livello europeo: rappresenta, infatti, il primo vero ‘ponte elettrico’ fra l’Unione Europea e i Balcani”, ha detto il Presidente Mattarella.

“E’ uno snodo di grande rilievo per l’Italia, la regione balcanica e l’Europa, ci avvicina ulteriormente, mette in comune risorse”, ha spiegato Mattarella.

“É significativo che questa inaugurazione avviene nel 140esimo anniversario dello stabilimento delle nostre relazioni diplomatiche”, ha sottolineato il Presidente, facendo poi presente come “il destino dell’intera regione balcanica non sia scindibile da quello degli altri Paesi europei, perché i Balcani sono Europa” e che il cammino del Montenegro verso l’Unione “merita sostegno ed incoraggiamento”.

Per il Presidente montenegrino Dukanovic si tratta di “un grande progetto per il 21esimo secolo ed è di fatto un esempio concreto di integrazione europea”.

L’infrastruttura, che secondo il programma entrerà in funzione entro la fine dell’anno, consentirà ai due Paesi di scambiare elettricità in maniera bidirezionale: inizialmente per una potenza di 600Mw, che diventeranno successivamente 1.200Mw quando sarà realizzato anche il secondo cavo.

“Questa interconnessione è una eccellenza tecnologica, uno snodo cruciale, è il volano di sviluppo per una serie di opportunità”, ha detto l’amministratore delegato di Terna, Luigi Ferraris,  sottolineando che “la realizzazione di una grande infrastruttura costituisce sempre un’iniezione di fiducia e un momento di orgoglio non solo per chi è stato coinvolto nel progetto ma anche per il Paese, per le Istituzioni e per le comunità territoriali. Genera un effetto positivo sul Pil e sull’occupazione”, ha concluso Ferraris.

Mentre la presidente di Terna, Catia Bastioli, ha messo l’accento sul fatto che “è un’infrastruttura innovativa per la sua sostenibilità ambientale e di grande rilevanza strategica in ambito europeo” e “porterà beneficio a entrambi i Paesi, contribuendo alla promozione dello scambio di energia rinnovabile”.

(dall’inviato Alfonso Abagnale/ANSA)