Nba: New Orleans pazza per Melli, ora è “Three-colò”

Nicoló Melli, dei New Orlenas Pelicans, la palla contro i Golden State Warriors. Immagine d'archivio
Nicoló Melli, dei New Orlenas Pelicans, gestisce la palla contro i Golden State Warriors. Immagine d'archivio. (Layne Murdoch Jr./NBAE via Getty Images)

ROMA. – Meno famoso e celebre dei più navigati connazionali Marco Belinelli e Danilo Gallinari, protagonisti in Nba da oltre un decennio, Nicolò Melli, debuttante assoluto quest’anno nella Lega americana, il massimo torneo di basket al mondo, sforna una prestazione di assoluto livello e festeggia nel migliore dei modi la vittoria dei New Orleans Pelicans sui campioni di Golden State, che l’Anello lo hanno vinto nel 2015, 2017 e 2018.

La 28enne ala azzurra, un passato all’Olimpia Milano, Pesaro, Germania e Fenerbahçe prima di approdare quest’estate nella franchigia americana, resta in campo per 27 minuti durante i quali contribuisce in maniera importante alla vittoria dei Pelicans, mettendo a referto 16 punti, con ben 5 triple (tanto da essere subito battezzato dai media americani “Three-colò”), a cui aggiunge anche 5 rimbalzi e 3 assist.

Già all’esordio contro i Raptors, campioni in carica, a fine ottobre, Melli aveva mostrato tutte le sue qualità, chiudendo con 14 punti in 20 minuti (mai un giocatore italiano ha segnato più punti al debutto in Nba) e dopo essere rimasto ai margini della squadra nelle ultime partite, nella notte italiana è finalmente rientrato in campo, sfoderando una prestazione da incorniciare.

D’altronde, era stato il diretto interessato, in un’intervista a Sky, ad anticipare i sogni di riscossa: “La Nba è un bel traguardo, importante, ma dal quale ripartire. L’ho raggiunto, adesso però me la voglio giocare. E’ allo stesso tempo un punto d’arrivo ma anche una ripartenza. Voglio cercare davvero di sfruttare al meglio l’occasione, perché so che è importante”.

Vicino al massimo torneo mondiale già due anni fa (lo voleva Atlanta), Melli ha preferito restare in Europa dopo aver perso per due volte l’Eurolega con il Fenerbahçe, “ma poi – raccolta – è arrivata questa possibilità qui ai Pelicans e mi è sembrato il momento giusto per cogliere questa occasione: ora spero che i fatti mi diano ragione”

“Personalmente io sono molto positivo- aggiunde-  ovvio che magari nell’ultimo periodo avrei voluto giocare qualche minuto di più e avere qualche opportunità in più, però mi rendo conto che sono appena arrivato, e che sono l’unico europeo a roster. Con tutti gli infortunati che abbiamo non è facile trovare un equilibrio: il nostro assetto è ancora tutto da ricercare. Ora però spero arrivi qualche occasione importante per riuscirmi a ritagliare un ruolo all’interno delle rotazioni”. Detto fatto per “Three-colò”.