Infanzia:Save the children, petizione per testimoni violenza

(ANSA) – MILANO, 19 NOV – La casa dovrebbe essere il luogo in cui ogni bambino dovrebbe sentirsi sicuro e protetto, ma in Italia, in soli 5 anni, quasi 500mila minori hanno assistito a violenza domestica ai danni delle loro mamme. Un fenomeno ancora sommerso, quello della violenza assistita, che rappresenta la seconda forma più diffusa di maltrattamento sull’infanzia. Per questo, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (20 novembre), Save the Children, sostenuta da IKEA Italia, lancia una petizione per chiedere alle Istituzioni di mettere in atto azioni concrete a favore dei minori testimoni di violenza domestica e degli orfani di femminicidio. La petizione lanciata oggi – ha dichiarato Fosca Nomis, Responsabile Relazioni Istituzionali di Save the Children – “chiede alle istituzioni di sbloccare i fondi per gli orfani di crimini domestici e per i centri antiviolenza, nonché di procedere ad una mappatura e analisi di un fenomeno di cui rischiamo di avere evidenza solo in minima parte”. Da domani al 24 novembre alcuni disegni, ispirati a quelli realizzati da bambini che vivono situazioni di violenza assistita, saranno collocati negli spazi espositivi di tutti i negozi IKEA. Non semplici disegni ma richieste d’aiuto che spesso passano inosservate. IKEA supporterà Save the Children anche nella presa in carico di bambini vittime di violenza domestica, attraverso l’assegnazione di 70 “doti educative”. La “dote” consisterà in un intervento personalizzato di sostegno al bambino per l’elaborazione del trauma, lo sviluppo positivo di talenti e l’offerta di opportunità formative.