Ponte: sensori ko da 2015, tranciati durante lavori

(ANSA) – GENOVA, 21 NOV – Il documento “di programmazione del rischio” in cui nel 2014 venne scritto che il ponte Morandi era a “rischio crollo”, veniva compilato anche coi dati ricevuti dai sensori che Autostrade aveva montato anni prima. Ma, hanno scoperto gli investigatori, dal 2015 quell’impianto di monitoraggio strutturale non funzionava più perché tranciato da lavori sulla carreggiata. I sensori, dicono gli inquirenti, non erano stati sostituiti nonostante il Cesi e il Politecnico di Milano ne avessero consigliato l’installazione. Il sistema era stato poi inserito nel progetto di retrofitting, i lavori di rinforzo delle pile 9 e 10 programmato per ottobre del 2018, ma non eseguito perché nell’agosto del 2018 il viadotto è crollato provocando 43 morti. Dal 2015, è il ragionamento della procura, il documento veniva compilato soltanto con le prove riflettometriche e non con altri sistemi di monitoraggio. Un sistema, secondo chi indaga, che forse non era sufficiente a capire le reali condizioni del Morandi.