Alitalia, Conte: “Preso atto disinteresse Atlantia”

La nuova Alitalia resta ferma. (alitalia.com)

ROMA. – Il governo “prende atto del disinteresse” di Atlantia dopo l’ennesima fumata nera sulla presentazione dell’offerta vincolante per Alitalia.

“Mi dicono che Atlantia non abbia confermato la manifestazione d’interesse che aveva preannunciato: ne dobbiamo prendere atto, il governo prende atto che Atlantia si è anche cimentata nel contribuire a rafforzare il piano industriale in piena libertà, senza pressione del governo”, ha affermato il premier Giuseppe Conte.

E di conseguenza si allontanerebbe una ulteriore proroga dopo le sette già concesse.

Al momento “il ministro Patuanelli attende la lettera che per procedura i commissari devono inviare al ministro dello Sviluppo Economico e poi insieme decideremo come proseguire”, ha detto la ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli.

Proprio i tre commissari straordinari, Stefano Paleari, Enrico Laghi e Daniele Discepolo, che da 2 anni e 5 mesi stanno gestendo la compagnia, sono finiti nel mirino dei sindacati per il loro silenzio sul dossier.

“La situazione in cui versa Alitalia continua a rimanere molto complessa. Per questo il silenzio dei commissari nei confronti delle rappresentanze dei lavoratori è grave”, afferma il Segretario generale della

Fit-Cisl, Salvatore Pellecchia.

“Ci convochino quanto prima”, li sollecita, sottolineando che “sui media sono uscite una serie di notizie che tratteggiano una situazione molto seria” e “come sindacato non abbiamo ricevuto informazioni in proposito”.

Il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, non esclude ulteriori mobilitazioni, rispetto allo sciopero di Alitalia del prossimo 13 dicembre, per “sollecitare risposte e soluzioni”.

Insorgono anche le opposizioni con Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, che parla di “caos Alitalia”, di fallimento “dietro l’angolo”, sottolineando che negli ultimi 30 mesi sono stati bruciati oltre 800 milioni di euro. E invita il “governo ad agire, se è capace, o vada a casa”.

Occorre “fare in fretta perché la nostra compagnia di bandiera rischia di fallire”, sollecita poi il vicepresidente di FI Antonio Tajani secondo cui “il governo Berlusconi risolse il problema” Alitalia mentre “questo governo sta perdendo tempo per incapacità”.

Invoca un piano industriale “forte e importante” il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ma mette in guardia nel concedere nuovo denaro pubblico alla compagnia. “No a un prestito ponte che diventa un prestito a fondo perduto che va a un’azienda e che poi viene pagato dagli italiani”, afferma il numero uno degli industriali, augurandosi, inoltre, che “non vengano messi troppi paletti che potrebbero limitare le potenzialità dell’investitore”.

Sulla vicenda Alitalia è intervenuto anche il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici. “L’unica cosa che posso dire è che il governo italiano sta veramente facendo qualsiasi cosa per trovare soluzioni che siano positive per l’Italia e per i lavoratori italiani”, ha detto.

Intanto De Micheli ha disposto la riduzione da 24 a 4 ore, ossia dalle ore 13.00 alle ore 17.00, degli scioperi previsti per lunedì prossimo nel settore aereo.

(di Alfonso Abagnale/ANSA)

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