MADRID – L’appuntamento è stato fissato per il sabato 14 dicembre, in concomitanza con la manifestazione che si svolgerà in Italia. E così il movimento delle Sardine fa irruzione anche in Spagna. Ancora non sono stati resi noti il luogo (probabilmente la Plaza Puerta El Sol) né l’ora. Dipenderà molto dal permesso che concederà il Comune di Madrid. Ma non ci sono dubbi che questo sarà solo una prassi burocratica.
La notizia della manifestazione delle Sardine Iberiche ha scosso le reti sociali. E creato interesse, dopo le espressioni di protesta organizzate in Italia contro la corrente xenofoba, razzista e ultranazionalista di cui è portavoce Matteo Salvini.
In alcuni circoli politici e intellettuali della nostra Comunità in Spagna, l’irruzione del movimento delle “Sardine Iberiche” ha riacceso il vecchio dibattito tra chi sostiene che ormai bisogna archiviare la tesi del “siamo ospiti in questo Paese” e quindi partecipare attivamente nella vita politica coscienti che i diritti (ad esempio quello al voto) si ottengono solo lottando e partecipando e chi, invece, considera che è meglio stare alla finestra ad osservare. Due modi diversi di vivere “l’emigrazione”.
Il “movimento delle sardine”, stando alle informazioni che appaiono nelle reti sociali, vuole essere “un gruppo apartitico nato per dare voce e spazio alle persone che credono nella politica del rispetto e non del disprezzo, nel pensiero dettato dalla testa e non dalla pancia, nella diversità come elemento di miglioramento della società”. È un movimento che si oppone all’apologia “del fascismo, l’omofobia o qualsivoglia comportamento riconducibile a forme di razzismo, xenofobia e disuguaglianza di genere”.
Redazione Madrid