Ginnastica: ottima esperienza delle farfalle azzurre in Colombia

CARACAS – Quello della giovane donna guerriera è un’immagine archetipica raffigurante un personaggio femminile, spesso di sangue reale, con un carattere forte e coraggioso; qualità che, secondo la concezione comune, appartengono tipicamente al genere maschile, il che mette la donna guerriera allo stesso livello degli uomini più valorosi. È la rappresentazione antitetica della damigella in pericolo.

Le farfalle azzurre sono cosí, quando indossano la tutina sono delle guerriere che combattono senza pietà per tentare di portare a casa il maggior numero di medaglie possibili. Ma quando tolgono il completino sono delle tenere fanciulle che giocano con le loro bambole nel caso delle più piccole o chattano con le amichette parlando dei fidanzatini per quelle più grandicelle.

Pochi giorni fa, alcune ragazze della squadra di ginnastica del Centro Italiano Venezuelano di Caracas hanno rinforzato la nazionale venezuelana per un toreo che si è svolto in Colombia. Tutte queste ragazze hanno chiuso tra le migliori 20, ma va segnalato che erano alla prima esperienza in un Sudamericano.

Nel paese “cafetero” sono andati Alfredo Millán (allenatore del CIV di Caracas e della nazionale venezuelana), Zobeira Hernández (presidenta della Federación Venezolana de Gimnasia) ed Adriana De Sousa (presidenta della Commissione del Centro Italiano Venezolano di Caracas e delegata della nazionale).

Le convocate per l’evento che si é svolto in Colombia sono state: Lorena García e Veronica Aquino nella “categoría AC2 Pre Infantil”. Mentre nella “Categoria AC3 infantil” c’erano: Victoria Da Silva e Carlota Puche. Alessia Capobianco ha mostrato il suo talento nella “Categoría AC4 Juvenil”, infine nella “Categoria Junior FIG” c’erano: Daríana Salvatorelli, Valeria Arraiz e Sabrina De Petris.

La delegazione venezuelana aveva rinforzi di lusso, tre ragazze che si allenano all’estero come Eleonora Mini (sorella del pilota Valentino e che in Panamá) nella “AC2 Pre Infantil” e Gabriela Campos (Cile) ed Isabella Terán (Uruguay) nel “AC3 Intantil”.

“E’ stato un evento molto bello, era la nostra prima volta in una prova di questa caratura. Nel torneo le nostre avversarie usavano degli schemi che da diverso tempo sono in voga in Sudamerica, ma per noi era da poco tempo. Abbiamo portato una coreografa dalla Colombia per insegnarci questi nuovi sistemi” – spiega Adriana De Sousa, aggiungendo – “L’esperienza del Sudamericano ci servirá come slancio per le prossime competizioni non solo in Venezuela, ma anche all’estero. I frutti di questi sacrifici li vedremo a futuro, quando le nostre atlete porteranno medaglie di mondiali e di olimpiadi a casa. Ci riempie di soddisfazione che otto delle 12 ginnaste erano targate CIV”.

(di Fioravante De Simone)