Nuoto: Europei vasca corta, Italia apre con sei medaglie

Benedetta Pilato medaglia d'oro agli Europei di nuoto nei 50 m. rana.
Benedetta Pilato medaglia d'oro agli Europei di nuoto nei 50 m. rana. EPA/ROBERT PERRY

ROMA.- Sei medaglie, tra le quali l’oro della 14enne Benedetta Pilato, oltre ad un argento e quattro bronzi, sono il bottino del nuoto azzurro nella prima giornata dei campionato europei in vasca corta che si disputano al Tollcross International Swimming Centre di Glasgow.

La prova dei 50 rana è quella che ha dato una doppia soddisfazione, con la giovanissima tarantina che dopo l’argento ai Mondiali di Gwangju ha vinto il suo primo oro “pesante” davanti a Martina Carraro, argento e anche primo podio continentale in vasca corta.

Pilato ha vinto in 29”32 limando il precedente primato italiano già suo (29”41 a Genova un mese fa). “Sono felicissima. La mia prima medaglia d’oro, è stupenda.

Il pianto finale è lo sfogo per aver raggiunto finalmente il gradino più alto del podio – ha commentato -. C’erano tante aspettative e questo un po’ ha pesato psicologicamente. Ora cercherò di divertirmi di più”.

Nella serie dei bronzi odierni, spicca quello di Ilaria Cusinato nei 400 misti con il tempo di 4’29”13. L’atleta veneta è salita sul podio insieme con la fuoriclasse ungherese Katinka Hosszu, vincitrice della prova con 4’25’10, e la sua connazionale Zsuzanna Jakabos (4’28”76).

“Sono contenta di gara e medaglia – ha dichiarato l’azzurra -. Il tempo è buono e, considerando i problemi che ho avuto quest’anno, va bene”. Un po’ di amaro in bocca, invece, per due campioni come Fabio Scozzoli e Gabriele Detti.

Il primo, nei 50 rana, voleva difendere il titolo vinto due anni fa a Copenhagen ma con il tempo di 25″84, ha chiuso invece a pari merito con l’olandese Arno Kamminga, mentre il russo Vladimir Morozov (25”51) gli ha strappato titolo e primato.

“Una medaglia europea fa sempre piacere – ha detto Scozzoli -, siamo una bella squadra ed abbiamo cominciato bene. Ora vediamo in settimana di confermarci”.

Sesto, nella stessa finale, Nicolò Martinenghi con 26″01. Nei 400 sl, il campione del mondo degli 800 è stato sempre secondo dietro il velocissimo lituano Danas Rapsys (3’33″20 record dei campionati) ma è stato beffato allo sprint dal britannico Thomas Dean.

Molto bene l’esordiente Matteo Ciampi che ha toccato ancora sotto al vecchio personale, concludendo quarto .”Salvo solo la medaglia e poco altro – spiega Gabriele,che ha chiuso in 3’38”06 -. Non ho condotto bene la gara e non so spiegarmelo: capitano giornate così”.

Dulcis in fundo, il quarto bronzo con la staffetta 4×50 sl che ha chiuso in 1’24”50 con una gara tutta in recupero che ha visto una super frazione finale di Alessandro Miressi in 20″64 dopo che Federico Bocchia era partito in 21″41 dando il testimone a Marco Orsi che ha chiuso chiuso in 21″13 mentre Giovanni Izzo ha mantenuto la terza piazza in 21″32 . Oro alla Russia in 1’22″91 e argento alla Polonia.