Antartide, Mare di Ross bilancia l’innalzamento degli oceani

Una foto dell'Antartide vista dallo spazio
L'Antartide vista dallo spazio

ROMA. – Sorpresa in Antartide. Il mare di Ross è diventato più salato: in 4 anni la salinità è aumentata di 5 volte rispetto alla variabilità naturale, e la causa potrebbe essere una variazione della formazione di ghiaccio marino. Il fenomeno potrebbe avere conseguenze sul livello degli oceani perché queste acque supersalate fanno aumentare la densità degli stati profondi, riducendone il volume e in previsione potrebbero mitigarne l’innalzamento.

La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Nature Communications dai ricercatori coordinati da Giorgio Budillon, dell’università Parthenope di Napoli. I dati sono frutto di più progetti di ricerca, fra i quali MORSea (Marine Obsevatory in the Ross Sea), coordinato dall’oceanografo fisico Pierpaolo Falco dell’università Parthenope, svolti nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra) finanziato dal Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca.

Basandosi su 23 anni di misure, gli studiosi hanno calcolato la variabilità nel tempo della salinità del mare di Ross, dove “si forma una massa d’acqua caratterizzata da un valore relativamente alto di salinità, che la rende densa e pesante”, dice all’ANSA Falco.

Quest’acqua, aggiunge, “si muove sul fondo, mescolandosi con un’altra massa con cui forma le acque più dense e profonde del pianeta, le Antarctic Bottom Water che sono parte di un enorme circuito che negli oceani ridistribuisce calore, CO2, e muove le correnti, con ricadute sul clima”.

A Baia Terra Nova, “dove si formano le acque super salate del mare di Ross – spiega Falco – vi è stato un trend di diminuzione della salinità di 0.04 parti per mille per decade, dal 1995 al 2014, per poi rimbalzare dal 2014 al 2018 quando è aumentata di 5 volte rispetto alla variabilità naturale, ossia di quasi 0,1 parti per mille in 4 anni”.

Secondo i ricercatori la causa più probabile è legata al ghiaccio marino, che “quando si forma – rileva Falco – rilascia sale facendo aumentare la salinità, ma per affermare che in questi 4 anni, il ghiaccio marino abbia determinato una maggiore immissione di sale abbiamo bisogno di altre ricerche”.

Questo aumento della salinità delle acque del mare di Ross, osserva, “potrebbe avere ripercussioni sulla densità delle acque profonde e poiché abbiamo osservato un aumento di salinità (e perciò di densità), l’effetto sul livello degli oceani potrebbe essere di mitigare l’aumento cui stiamo assistendo, ma il dato va confrontato con la quantità di acqua supersalata prodotta perché il volume generato a sua volta ha conseguenze sul livello dell’oceano, poiché se aumenta la produzione il livello cresce”.

(di Monica Nardone/ANSA)