Come prendere un farmaco? Ci pensa il Qr Code a spiegarlo

Medicine con il Qr Code per spiegare come prenderle.
Medicine con il Qr Code per spiegare come prenderle.

ROMA. – Le confezioni dei farmaci diventano intelligenti e digitali grazie a un Qr Code. L’idea è venuta a Chiesi Italia, la filiale italiana dell’azienda farmaceutica Gruppo Chiesi, che ha rinnovato il packaging di alcuni prodotti per patologie respiratorie inserendo un Qr Code, un codice a puntini che rimanda a video tutorial con gli approfondimenti delle istruzioni d’uso.

L’iniziativa si chiama “Qr4Patients” e collega a video che, grazie alla forza delle immagini, illustrano passaggi complessi da spiegare a parole, rappresentando così uno strumento a supporto della corretta assunzione della terapia inalatoria.

Di fatto basta scansionare il codice posto sull’astuccio del medicinale (gli ultimi smartphone hanno la lettura nativa dei dati Qr Code integrata nella fotocamera) per essere indirizzati all’approfondimento digitale. Il progetto ha riguardato le formulazioni sterili per aerosol contenenti beclometasone dipropionato e ambroxolo cloridrato.

“Abbiamo pensato di sfruttare le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie e dal digitale per mettere a disposizione dei pazienti un’informazione chiara e comprensibile sull’utilizzo di alcuni farmaci e device in ambito respiratorio – dichiara Raffaello Innocenti, direttore generale di Chiesi Italia.

L’obiettivo è facilitare una corretta assunzione della terapia che sappiamo essere cruciale ai fini dell’efficacia della cura. La tecnologia rappresenta un valido supporto per i pazienti, ma anche per i medici e i farmacisti che potranno beneficiare di questo strumento nell’educazione terapeutica del paziente”.

Per Lucia Quagliano, responsabile Hr di Chiesi Italia, “questo progetto è frutto del processo di Digital Transformation, iniziato nel 2015, che ha attivato un profondo cambiamento del mindset aziendale nell’approccio all’innovazione. Il coinvolgimento delle persone Chiesi in workshop di formazione periodici dedicati al digitale e la collaborazione continua con aziende e professionisti del settore digital, permettono di maturare una visione strategica volta a fare innovazione oltre il prodotto”.