Di Maio in Albania: “L’Italia non vi lascerà soli”

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio saluta delle bambine durante una visita in una tendopoli per terremotati a Vora, Albania. (ANSA/ETTORE FERRARI)

TIRANA. – L’Albania può sempre contare sull’Italia che non la lascerà sola. É stato questo il messaggio trasmesso dal ministro degli Esteri Luigi di Maio in una visita intensa a Tirana con un duplice obiettivo: incontrare la popolazione terremotata “per testimoniare la nostra solidarietà”, e le massime autorità del Paese “per ribadire il pieno sostegno alla prospettiva europea dell’Albania”.

La prima tappa è stata nella tendopoli allestita dalla protezione civile italiana a Vora, 20 km a sud di Tirana, per ospitare le famiglie sfollate dopo il potente sisma dello scorso 26 novembre.

“Aiuteremo l’Albania con tutte le nostre forze a tornare alla normalità”, ha sottolineato Di Maio, che si è fermato a parlare anche con un gruppo di bambini con l’aiuto di un’interprete. Al momento di congedarsi, c’è chi lo abbraccia, chi lo saluta con un ‘batti cinque’ e alla fine anche una bimba che gli chiede l’autografo sul proprio quaderno.

Proprio a Vora è stata firmata in sua presenza la donazione di tutte le tende e delle attrezzature del campo alle autorità albanesi, oltre ad altre giunte dall’Italia: in tutto almeno 80 tende invernali dotate anche di riscaldamento.

Ma non solo. “La protezione civile italiana è a disposizione dello Stato, del governo e del popolo albanesi”, ha affermato il titolare della Farnesina.

“Vogliamo contribuire a raggiungere il prima possibile la stima corretta dei danni per poter poi dare vita alla conferenza dei donatori” promessa da Bruxelles, che la scorsa settimana ha stanziato un fondo di aiuti immediati di 15 milioni di euro.

“É stato un primo passo quello delle risorse stanziate. L’Ue deve fare molto di più per aiutare l’Albania”, ha ribadito alla congiunta dichiarazione stampa con il premier albanese Edi Rama che dice di non trovare le parole per ringraziare l’Italia, perché “non saranno mai sufficienti”, non solo per l’aiuto per far fronte alle conseguenze del terremoto, ma anche nel percorso di integrazione europea.

Un percorso sospeso dopo l’esitazione di alcuni Paesi europei a dare il via all’apertura dei negoziati di adesione all’Ue con Tirana e Skopje. Una situazione non condivisa dall’Italia, anzi.

“L’Ue in maniera naturale dovrebbe pensare ad allargarsi ai Paesi come l’Albania e la Macedonia del Nord, e su questo noi sosterremo nei prossimi giorni l’allargamento, anche contro alcuni Paesi, che non stanno facendo, secondo noi, una scelta giusta ostacolando questo processo”, ha ribadito di Maio, sottolineando come l’avvicinamento dell’Ue “a quest’area strategica” possa permettere “anche alle nostre imprese di aumentare ulteriormente gli investimenti in Albania”.

E quindi “creare ulteriori nuove occasioni di lavoro e di crescita economica”, ha osservato il ministro, il quale ha concluso la sua visita proprio con un incontro con gli imprenditori italiani in Albania.

(di Armand Mero/ANSA)

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