Pedofilia: Vescovo Usa in aspettativa per depressione

Il vescovo di Nebraska James Conley benedice ad un prete. (totustuus.it)

NEW YORK. – Un nuovo effetto collaterale della crisi della pedofilia nella Chiesa Cattolica è venuto in luce a Lincoln nel Nebraska: il vescovo James Conley ha ottenuto una aspettativa per ragioni mediche.

Depressione e attacchi d’ansia, insonnia cronica e un debilitante tinnitus che costantemente gli suona nell’orecchio hanno avuto la meglio sulla determinazione dell’altro prelato di restare al suo posto, come lui stesso ha scritto in una lettera ai fedeli in cui cita “l’anno difficile” attraversato dalla diocesi.

Conley, che ha 64 anni, è il primo vescovo che ammette il duro impatto personale che ha avuto il ritorno di fiamma delle accuse contro i preti molestatori su chi è alla guida delle diocesi americane.

Il vescovo ha detto che è stato difficile per lui uscire allo scoperto: lo ha fatto “nella speranza di contribuire a sollevare lo stigma di una diagnosi di problema mentali”.

I tempi difficili per la diocesi di Lincoln sono cominciati nel luglio 2018, quando è emerso che l’ex direttore delle vocazioni Leonard Kalin aveva molestato seminaristi e aspirante seminaristi chiedendo loro di assisterlo mentre faceva la doccia o invitandoli in viaggi a Las Vegas o a bere a casa sua a notte inoltrata.

Predecessori di Conley erano stati accusati a loro volta di aver insabbiato le denunce e Conley stesso aveva ordinato una revisione delle politiche diocesane che aveva portato alla rimozione di numerosi preti.

Nel settembre 2018 intanto la procura del Nebraska, in linea con altri Stati americani dopo il dossier di un gran giurì della Pennsylvania su oltre 300 preti molestatori, aveva aperto un’inchiesta, tuttora in corso, su come le tre diocesi dello Stato hanno gestito la crisi degli abusi.

Conley è l’ultimo di una serie di vescovi Usa ai cui guai di salute potrebbe non essere estraneo lo stress dell'”annus horribilis” attraversato dalle gerarchie cattoliche americane.

In marzo il cardinale Daniel DiNardo, arcivescovo di Galveston-Houston e allora presidente della Conferenza Episcopale, ha avuto un ictus mentre guidava un rito di “guarigione e purificazione” e per mesi è rimasto in sedia a rotelle, mentre due settimane fa il vescovo Paul Sirba di Duluth in Minnesota è morto a soli 59 anni in seguito a un infarto che lo ha colpito mentre celebrava la messa.

(di Alessandra Baldini/ANSA)

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