Biden in testa ai sondaggi dem, flop di Bloomberg

Tutti i candidati dem nel primo dibattito Tv. (orwell.live)

NEW YORK. – L’impeachment di Donald Trump al dibattito dei candidati democratici alla Casa Bianca. Un appuntamento, l’ultimo dell’anno, al quale Joe Biden si presenta forte del 28% dei consensi fra gli americani, seguito a distanza da Bernie Sanders con il 21% e Elizabeth Warren con il 18%.

Il sondaggio di Wall Street Journal e Nbc confina al quarto posto Pete Buttigieg con il 9% a livello nazionale, e rivela come la discesa in campo di Michael Bloomberg non abbia poi cambiato così tanto la corsa: l’ex sindaco di New York ha infatti solo il 4% delle preferenze, meno della rivale Amy Klobuchar.

Sul palco della Loyola Marymount University di Los Angeles salgono solo sette dei candidati democratici, quelli che sono riusciti a superare i parametri di qualificazione imposti dal National Democratic Committee. Standard che hanno causato l’esclusione del senatore Cory Booker e di Julian Castro, l’ex dell’amministrazione Obama.

A dispetto della diversità rivendicata dal partito, i sette sono, a eccezione di Andrew Yang, tutti bianchi. Sul palco solo due donne: con l’uscita di scena di Kamala Harris e la mancata qualificazione di Tulsi Gabbard, restano Warren e Klobuchar. Gli uomini sono cinque e per la maggior parte di età avanzata: Biden ha 77 anni, Sanders ne ha 78, Tom Steyer 62. Buttigieg con i suoi 37 anni e Yang con i suoi 44 abbassano la media.

Il dibattito, il quinto, offre l’occasione ai candidati di presentarsi alla California, Stato impegnato in una battaglia a tutto campo con Trump. Dall’immigrazione alla lotta al clima, il Golden State da anni respinge ogni iniziativa del tycoon che, da parte sua, non manca di criticare con toni aspri le autorità locali per l’emergenza senzatetto. Non facilita il rapporto il fatto che Nancy Pelosi e Adam Schiff, i due maggiori architetti dell’impeachment del presidente, rappresentino proprio la California in Congresso.

Il confronto è per Biden un’opportunità per cementare la sua leadership nei sondaggi e cercare di affermarsi come l’unico moderato in corsa. Un ruolo che si contende con Buttigieg e Bloomberg. Proprio l’ex sindaco di New York, dopo un avvio politically correct, ha lanciato un attacco ai suoi rivali moderati, definendoli “non in grado di essere presidenti”.

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