L’italo-venezuelano Vicioni, da surfer ad imprenditore di tavole

Da quando é diventato imprenditore ha creato la ditta Teahupoo Surferboards e spiega che usa i migliori materiali per la pratica di questo sport

CARACAS. – Un noto motto degli amanti del surf dice: “L’onda perfetta non esiste. Inutile continuare ad aspettarla. Bisogna cavalcare al meglio ogni possibilità offerta dal vento”.

L’italo-venezuelano Maurizio Vicioni che ha nel suo DNA l’instinto del surfer, ha un passato in questo affascinante sport, per questo motivo chi meglio di lui per costruire l’attrezzo principale per praticarlo: le tavole!

L’amore tra Vicioni ed il surf é sbocciato all’età di 8 anni. Da lì in poi, ha difeso con onore la selezione dello stato Miranda per diversi anni. Tra il 2000 ed il 2012 ha mostrato la sua abilità nel domare la forza delle onde ed ha visitato le spiagge più sconfinate del paese. Adesso pratica questo sport solo per hobby, ma continua il suo legame con il surf costruendo le tavole.

“Le tavole vengono costruite in base alle esigenze dei clienti. Ad esempio: se la tavola dovrà essere usata nell’Oceano Pacifico dovrà avere una curvatura maggiore dalla zona del naso fino alla coda ed un rail più filoso per avere maggior controllo al virare. Mentre se la tavola sarà usata nei Caraibi le onde vengono prodotte dalla brezza ed hanno poca intensità. Qui le tavole devono essere più doppie e di maggior galleggiamento” ha spiegato Vicioni in un’intervista.

Da imprenditore ha creato la ditta Teahupoo Surferboards e spiega che usa i migliori materiali per la pratica di questo sport.

(di Fioravante De Simone)