Turismo: oltre quaranta miliardi la spesa degli stranieri in Italia

Una composizione fotografica con i siti più belli d'Italia, al mare. Turismo
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo

ROMA. – Dopo un 2018 da record l’Italia si prepara a festeggiare anche un 2019 prospero dal punto di vista turistico, soprattutto grazie agli stranieri. Non ci sono ancora i dati totali, ma, secondo i calcoli dell’Enit, nei primi 10 mesi dell’anno sono oltre 360 milioni le notti trascorse dai turisti internazionali in Italia fino a ottobre 2019. Un numero in crescita del 4.4% che ha portato la spesa dei viaggiatori internazionali a 40 miliardi (+6%).

“Abbiamo voluto imprimere una nuova centralità al turismo italiano che rappresenta un asset economico primario per l’Italia, pari non solo al 13% del Pil ma anche a 4,2 milioni di occupati in questo settore, dato per cui siamo leader in Europa. In crescita anche i dati sugli arrivi aeroportuali che chiudono i primi 11 mesi 2019 con un +4% di passeggeri totali, che sale a +5,8 per cento su quelli internazionali” dice la sottosegretaria al Turismo del Mibact Lorenza Bonaccorsi che ha presentato il piano annuale del turismo italiano assieme al presidente dell’Enit, Giorgio Palmucci.

“Tra i turisti che visitano di più l’Italia – spiega Palmucci – ci sono come al solito i Paesi di lingua tedesca, Germania, Austria e Svizzera che rappresentano il 25% dei turisti internazionali. Ma è salito ancora il numero dei turisti dalla Russia, dagli Usa, dal Canada e dalla Cina. Nel 2020 ci aspettiamo una crescita ancora maggiore di questi ultimi, dato che è l’anno della cultura Italia-Cina e grazie anche all’aumento dei voli che è stato annunciato proprio ieri tra i nostri Paese. Inoltre – aggiunge – vi annuncio anche l’apertura di tre nuove sedi Enit: a Guangzhou (in Cina appunto), a Miami e ovviamente a Dubai in vista del Expo 2020”.

“Sono 480 le iniziative già previste per il 2020 dalle sedi estere di Enit di cui circa il 20% orientate anche alla valorizzazione del turismo congressuale” dice Palmucci. Enit ha destinato il 22,7% alle iniziative sui nuovi target del lusso. Si punta anche al turismo slow a cui sarà riservato il 34,8% delle azioni e al turismo active con il 26,7%.

“Sono oltre 40 le fiere previste quest’anno” aggiunge Palmucci e tra gli eventi e le celebrazioni in cantiere il presidente cita il centenario dell’Enit, le celebrazioni degli anniversari di Raffaello, Federico Fellini e Pellegrino Artusi. In contemporanea con la presentazione all’Enit è stata presentata anche l’edizione 2020 del BTO – Buy Tourism Online in programma alla Stazione Leopolda di Firenze il 12 e 13 febbraio: impossibile che questo settore così vivo e resiliente non si concentri su digitalizzazione e innovazione.

D’altronde, come sottolinea Francesco Palumbo, ex direttore Turismo del Mibact e oggi a capo di Toscana Promozione Turistica, “sono 55 milioni gli italiani che usano uno strumento digitale. Ovvero 9 italiani su 10. In media, ci passano 6 ore al giorno. Il 96% guarda video e 2 su 3 fanno acquisti online”.

Ma via ogni accusa. “La tecnologia non ha ucciso l’intermediazione nel turismo – assicura il direttore di BTO2020, Francesco Tapinassi – Il 60% del fatturato al mondo è ancora offline, anche se l’online cresce del +3% annuo. Ed è interessante come alcune ricerche segnalino tra i post millennials un forte recupero della presenza umana” al momento dell’acquisto del viaggio.

Infine, a conclusione di una giornata “consacrata” al turismo, i vertici del Touring Club hanno “festeggiato” il loro 125/o compleanno al Quirinale alla presenza del presidente Sergio Mattarella e del ministro Dario Franceschini. Di seguito il presidente Franco Iseppi, Giuseppe De Rita, Romano Prodi e Antonio Calabrò hanno dialogato sul volume “Prendersi cura dell’Italia bene comune”.

(di Cinzia Conti/ANSA)