Impeachment: colpo Trump, due star nel suo team legale

Il "superavvocato" Alan Dershowitz e il presidente Donald Trump
Il "superavvocato" Alan Dershowitz (D) ed il presidente Donald Trump (S). (Ansalatina- Mark Wilson/Getty Images)

WASHINGTON. – Colpo grosso di Donald Trump, che a pochi giorni dall’inizio del suo processo in Senato arruola nel team legale due vere e proprie stelle: Kenneth Starr, passato alla storia per aver inquisito Bill Clinton facendolo mettere sotto impeachment, e Alan Dershowitz, il superavvocato al centro di famosissimi casi giudiziari del passato e che ha tirato fuori dai guai personalità del calibro di O.J.Simpson o Claus von Bulow.

Il presidente americano, insoddisfatto di come i suoi uomini lo hanno difeso durante la fase iniziale della procedura di impeachment alla Camera, gioca dunque la carta di professionisti di altissimo profilo per contrastare i sette manager nominati dalla speaker Nancy Pelosi, il gruppo di deputati democratici guidati da Adam Schiff e Jerry Nadler che in Senato rappresenteranno l’accusa.

A guidare il “Team Trump” saranno il legale della Casa Bianca Pat Cipollone e l’avvocato personale del tycoon Jay Sekulow. Del gruppo dovrebbero far parte anche Robert Ray, che successe a Starr nel ruolo di accusatore di Clinton e redasse il rapporto finale sul suo impeachment, e Pam Bondi, ex procuratrice generale della Florida da sempre molto vicina al tycoon. “Mi state prendendo in giro? Che razza di giornata!”, ha commentato seccata Monica Lewinsky su Twitter appena diffusasi la noticia di Starr e Ray nella squadra dei difensori di Trump.

Sarà Dershowitz il protagonista dell’arringa in favore del presidente, con il compito di smontare una ad una le accuse di abuso di potere e ostruzione al Congresso, dimostrando come non esistono le basi costituzionali per l’impeachment e la rimozione del Commander in chief. “La sua sarà una difesa dell’integrità della Costituzione americana per prevenire un precedente pericoloso”, fa sapere la Casa Bianca.

Dershowitz è tra l’altro considerato una personalità indipendente, “no partisan”, essendosi a suo tempo opposto all’impeachment di Bill Clinton e avendo votato nel 2016 per Hillary Clinton. Le sue capacità di avvocato difensore sono indiscusse. Oltre ad aver evitato la condanna dell’ex star del football Usa O.J. Simpson per i reati più gravi – l’omicidio della ex moglie e di un amico -, tra i più grandi successi professionali di Dershowitz c’è l’assoluzione in appello di Claus von Bulow, il nobile danese accusato di tentato omicidio nei confronti della moglie ricca ereditiera, rimasta in coma per il resto della sua vita. Un caso che appassionò l’opinione pubblica nei primi anni ’80 e che ha ispirato anche un famoso film: “Il mistero von Bulow”. Unica macchia nel suo curriculum quello di essere stato uno dei difensori di Jeffrey Epestein, il controverso finanziere newyorchese accusato di pedofilia e suicidatosi in carcere.

Intanto Trump cerca di dividere i suoi potenziali avversari alle elezioni presidenziali del prossimo novembre, accusando Nancy Pelosi e i vertici del partito democratico di voler far fuori Bernie Sanders a favore di Joe Biden, come fecero nel 2016 per favorire Hillary Clinton. Il senatore Sanders, infatti, insieme ai colleghi Elizabeth Warren e Amy Klobuchar dovrà partecipare al processo sull’impeachment in Senato: un ostacolo alla sua campagna elettorale in vista del primo voto delle primarie in Iowa il 3 febbraio.

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