CARACAS. – Un piccolo pezzo del poema “Autunno in primavera” del gran poeta e giornalista del Nicaragua, Ruben Darío usa la seguente esclamazione: “Gioventù, divino tesoro”. I giovani si sono sono il futuro del mondo su tutti gli aspetti: político, sociale, culturale e obviamente anche lo sport.
Il selezionatore della Vinotinto dei canestri Fernando Duró sa che i vari campioni che adesso schiera sul parquet da un momento all’altro appenderanno la maglietta al chiodo per dare spazio alle nuove leve. Per questo motivo, per la finestra internazionale che si disputerà il mese prossimo ha convocato 45 giocatori dove la maggior parte sono Under 23. Tutto questo per iniziare a testarli e sapere su che materiale avrà a disposizione per le prossime competizioni.
Il primo test sarà contro l’Argentina nelle qualificazioni per l’Americup 2021, il match interno andrà in scena nel Poliedro della città di Caracas.
“Questa lista ha come meta far sapere ai giovani che gli stiamo osservando, questo gli servirá come motivazione per continuare a lavorare” spiega il coach argentino Duró.
Nella lista dei convocati ci sono i 12 che hanno partecipato al mondiale in Cina l’anno scorso: i playmaker Heissler Guillent e Gregory Vargas, le guardie tiratrici Jhornan Zamora, Dwight Lewis, José Vargas, Pedro Choruio e Anthony Pérez. Le ale piccole Miguel Ruiz, Néstor Colmenares, Luis Bethelmy e Michael Carrera, infine il pivot sarà Windi Graterol.
A loro si aggiungono giovani promesse che hanno difeso la maglia della vinotinto dei canestri nei Sudamericani Under 17 ed Under 21. Questi giocatori sono: Garly Sojo, Ernesto Hernández, Bryant Durán, Johandryt Mendoza ed Angelo Cisneros. Ci sono cestisti che giocano all’estero Enderson Alcalá (Argentina), Fernando Fuenmayor (Argentina), Keiver Marcano (NBA Accadeni in Messico), Carlos Páez (NCAA), Osbel Caraballo (NCAA), Néstor Daboin (NCAA), José Serrano (NCAA), Andrés Marrero, Luis Risquez, Santiago Monroy, Osmar García e l’italo-venezuelano Fabricio Pugliatti.
“La nostra idea é che i giovani inizino a capire cosa vuol dire difendere la maglia della nazionale adulta ed i sacrifici che devono fare per arrivare e restarci. Poi lavorare insieme ai veterani servirá a farli crescere come sportivi” racconta Duró in un comunicato stampa.
(di Fioravante De Simone)
