Fisco Mef, solo 63% imprese tassabili, 30% in perdita

Una fabbrica di vasellame di porcellana.
Una fabbrica di vasellame di porcellana. (ANSA)

ROMA. – Aumentano le società di capitali (e le dichiarazioni fiscali) ma i soggetti che dichiarano un reddito d’impresa rilevante ai fini IRES – l’Imposta sui Redditi delle Societò – resta fermo al 63% mentre chi dichiara un’imposta si ferma al 58,5%. É la fotografia che emerge dagli ultimi dati diffusi dal Mef nelle “Statistiche sulle dichiarazioni Ires e Irap dell’anno di imposta 2017”, relativi alle dichiarazioni presentate fra il 2018 e 2019. Del restante 37% dei soggetti dichiaranti, il 30% ha dichiarato una perdita (+1,4% rispetto al 2016) e il 7% ha chiuso l’esercizio in pareggio.

Quanto all’Irap (Imposta sui redditi delle persone fisiche), qui i soggetti risultano in calo del 3,6% a 3.819.984. La contrazione ha interessato soprattutto le persone fisiche (-7,3% su 2016) a causa della crescente adesione al regime forfetario e le società di persone (-4,3%).

Tornando alle società di capitali (l’89,1% delle quali sono a responsabilità limitata), il reddito fiscale dichiarato da queste è stato pari a 173,3 miliardi di euro con un incremento del 6,1% a fronte di un imponibile di 143,1 miliardi di euro (+17,7% rispetto al 2016), ma la percentuale delle società di capitale che dichiarano un’imposta si ferma al 58,5%, in línea con l’anno precedente; il rimanente 41,5% non ha dichiarato un’imposta o ha un credito con l’Erario. L’andamento dell’imposta netta oltre ad essere influenzato dall’andamento della base imponibile (che è positivo), riflette però le variazioni di aliquota stabilite per l’anno d’imposta 2017.

Passando alle varie agevolazioni fiscali concesse alle imprese, il Mef segnala che per quanto riguarda l’ACE (Aiuto alla crescita economica), le società di capitali che hanno diritto alla deduzione relativa sono oltre 320.400 (+0,8% rispetto al 2016) per un ammontare di deduzione spettante di 18,3 miliardi di euro.

Quanto alla Patent Box sono 1.200 società che hanno utilizzato l’agevolazione per un ammontare di reddito detassato e plusvalenze esenti pari a 2,9 miliardi (2,1 volte il valore del 2016). Continua poi ad applicarsi alle imprese il “super-ammortamento”, che prevede la possibilità di dedurre una maggiore percentuale della quota di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria sugli investimenti in beni materiali strumentali nuovi. Nel 2017 tale agevolazione è stata fruita da 258.126 soggetti per un ammontare di 4,7 miliardi.

Nel 2017 è entrata anche a pieno regime l’agevolazione dell’iper-ammortamento, volta a favorire i processi di trasformazione tecnologica e digitale secondo il modelo «Industria 4.0». L’incentivo è stato utilizzato da oltre 8.300 soggetti, per un ammontare di circa 418 milioni di euro.

(di Maria Gabriella Giannice/ANSA)

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