Settimana nera per l’influenza in Italia, mezzo milione di casi

A letto con l'influenza ed il termometro in mano.
A letto con l'influenza ed il termometro in mano.

ROMA. – Nidi e materne svuotati la settimana scorsa per l’influenza, soprattutto nelle regioni del centro Italia. L’ultimo bollettino della rete di sorveglianza Influnet dell’Istituto Superiore di Sanità, relativo alla terza settimana dell’anno, dal 13 al 19 gennaio, ha registrato una forte impennata nei nuovi casi, con un raddoppio dell’incidenza proprio nei bambini sotto i cinque anni.

La rete ha censito nella terza settimana del 2020 488mila casi, che hanno portato il totale dall’inizio della sorveglianza a 2.768.000. “In Italia l’incidenza totale è pari a 8,1 casi per mille assistiti – si legge nel bollettino -. Colpiti maggiormente i bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a 20,4 casi per mille assistiti”.

Le Regioni del centro Italia sono le più colpite: Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise e Campania registrano più di 9 casi per mille, mentre le altre sono ancora sotto questa soglia. ‘Isola felice’ è finora la Sardegna, unica che ha un’attività inferiore ai 3 casi per mille abitanti.

Per quanto riguarda la diffusione nel dettaglio, nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 20,43 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 12,03 nella fascia 15-64 anni a 7,65 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni, una delle categorie principali tra quelle invitate a vaccinarsi, a 3,36 casi per mille assistiti.

Fino a questo momento, registrano gli esperti, l’epidemia sta assumendo un andamento simile a quella dello scorso anno, quando il picco influenzale fu raggiunto tra la quinta e la sesta settimana dell’anno.

Proprio l’arrivo del picco influenzale, hanno fatto notare diversi esperti in questi giorni, potrebbe complicare la ricerca di eventuali casi del nuovo coronavirus cinese, che ha sintomi iniziali, febbre e problemi respiratori, molto simili.

Con la fine di gennaio è anche ormai ‘scaduto’ il tempo per vaccinarsi: i primi report parziali parlano di un aumento delle dosi vendute per questa stagione, che potrebbe aggirarsi sul +15-20%.