Sanità:tumore rimosso e mano ricostruita,asse Bologna-Modena

(ANSA) – BOLOGNA, 25 GEN – Prima un’operazione per rimuovere un sarcoma dei tessuti molli con un alto grado di malignità, poi la ricostruzione della mano. E’ stato possibile grazie a un lavoro di equipe tra la clinica ortopedica 3 a indirizzo oncologico e degnerativo dell’Istituto Rizzoli di Bologna diretta dal prof. Davide Maria Donati e la struttura complessa di chirurgia della mano dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena, diretta dal dottor Roberto Adani. La collaborazione ha consentito di risolvere il caso di un paziente di 30 anni affetto da neurofibromatosi di tipo 1, già operato per una nuova formazione al dorso della mano destra, dopo circa due anni dal primo intervento. Dopo un trattamento di radioterapia per contenere e isolare il tumore, al Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna, al Rizzoli è stato eseguita l’asportazione. A Modena, poi, l’intervento ricostruttivo con decorso senza complicanze. “Abbiamo rimosso il sarcoma – ha spiegato il dottor Tommaso Frisoni – con un intervento che, purtroppo, in questi casi deve essere demolitivo a causa della posizione e del tipo di sarcoma, comportando quindi la completa asportazione del dorso della mano, inclusi i nervi e i tendini estensori delle dita”. Per questo, dopo 48 ore, il paziente è stato trasferito a Modena, dove il giorno seguente è stata fatta una copertura temporanea con medicazione avanzata Integra. Il 24 dicembre il paziente è stato sottoposto ad esame con uno studio in 3D che “ha consentito di pianificare con estrema precisione le dimensioni e lo spessore del lembo libero microchirurgico più idoneo per la copertura – ha spiegato il dottor Adani – abbiamo così potuto eseguire l’intervento ricostruttivo che è stato eseguito nei primi giorni di gennaio del 2020. L’auspicio dei medici è quello di riportare la mano del paziente a una completa funzionalità nei prossimi mesi.