Esercito: gen. Farina a Cagliari per apertura Caserme verdi

(ANSA) – CAGLIARI, 28 GEN – Quattro infrastrutture dell’Esercito in Sardegna avranno presto un nuovo volto: asili e strutture sportive aperte anche ai cittadini, aree verdi, all’interno poligoni e aree destinate all’addestramento. Basi militari di nuova generazione, efficienti, funzionali, ispirate a criteri costruttivi innovativi con basso impatto ambientale e ridotti costi di manutenzione. Lo ha annunciato il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Salvatore Farina, illustrando a Cagliari i dettagli del progetto “Caserme Verdi – per un Esercito all’avanguardia in un Paese moderno”. Sono 28 complessivamente le infrastrutture che saranno trasformate in Italia. In Sardegna il progetto interesserà le caserme Attilio Mereu, Alberto Riva Villasanta e Monfenera a Cagliari e la Salvatore Pisano a Capo Teulada. “L’investimento preciso non è ancora stato stabilito – ha evidenziato il generale di divisione Gianpaolo Mirra, capo dipartimento infrastrutture dello stato maggiore dell’Esercito – siamo ancora in fase progettuale, stiamo lavorando con l’Università”. Proprio la collaborazione con le istituzioni, con gli ordini professionali, con l’Università è stato al centro dell’intervento del capo di Stato maggiore. “Si tratta di un’iniziativa ormai necessaria – ha detto il gen. Farina – proprio nella consapevolezza della sua importanza, sono sicuro che riusciremo ad arricchire questo nostro progetto operando in modo condiviso con le istituzioni ai vari livelli, con le imprese, con le università e con tutti coloro che credono in questo progetto. Sono cosciente che il percorso intrapreso non sarà semplice e immediato, ma sono altresì convinto che, con lo sforzo di tutti, col supporto delle istituzioni e del governo riusciremo a portarlo avanti a vantaggio di tutto il nostro personale e dell’intera collettività, per fare sempre di più insieme”. La collaborazione con l’Ateneo di Cagliari è stata evidenziata nel corso del suo intervento dalla Rettrice, Maria Del Zompo, e dall’ingegnera Donatella Rita Fiorino, docente della Facoltà di Ingegneria e Architettura di Cagliari. (ANSA).