Usa 2020: il mondo dell’hi-tech punta su Sanders

Il candidato dem Bernie Sanders (S) e l'attore di Hollywood Danny Glover in un rally di campagna elettorale a Greenville, South Carolina, nel 2016.
Il candidato dem Bernie Sanders (S) e l'attore di Hollywood Danny Glover in un rally di campagna elettorale a Greenville, South Carolina, nel 2016. (ANSA-EPA/ERIK S. LESSER)

ROMA.  – Il mondo dell’hi-tech si schiera con Bernie Sanders. Nonostante l’esponente dem sia stato più volte critico nei confronti delle grandi compagnie tecnologiche, è il candidato alle presidenziali Usa che sta raccogliendo più finanziamenti tra i loro dipendenti.

I lavoratori di Amazon, Apple, Facebook, Google e Twitter hanno sostenuto la campagna di Sanders con 270mila dollari negli ultimi tre mesi del 2019. Dal lato opposto della classifica c’è Donald Trump, con meno di 15mila dollari racimolati.

A snocciolare le cifre è un’elaborazione di GovPredict per il sito Recode, basata sui dati forniti dalla Commissione elettorale federale. Ne emerge che Sanders con le piccole donazioni ha raccolto 128mila dollari dai dipendenti di Google, cui si aggiungono 53mila dollari da quelli di Apple e 60mila da quelli di Amazon.

Proprio contro il colosso di Jeff Bezos è intervenuto più volte, in modo duro, il candidato socialista, criticando i salari e le tipologie di contratto, e sollevando dubbi sulle tasse versate. Ma Sanders ha preso di mira anche Facebook e gli altri giganti californiani, rei di “aver monopolizzato quasi tutti i settori economici”, e di “controllare troppo di quello che vediamo, ascoltiamo e leggiamo online”. Per questo “devono essere soggetti all’autorità antitrust”.

Al secondo posto tra i più finanziati c’è l’imprenditore e filantropo di origine asiatica Andrew Yang, anch’egli in corsa alle primarie dem, con 230mila dollari. Yang non è tra i candidati più in vista, ma ha sempre dimostrato un feeling con la Silicon Valley. Seguono la senatrice democratica Elizabeth Warren, la più agguerrita contro i monopoli tecnologici, con 170 mila dollari, e il 38enne Pete Buttigieg, neo-vincitore in Iowa, con 120mila.

Nettamente distanziato l’ex vicepresidente di Obama, Joe Biden, a quota 40mila dollari di cui 25mila dai soli dipendenti di Amazon. Chiude la classifica il presidente Donald Trump con circa 14.500 dollari, in gran parte provenienti dai lavoratori di Amazon e Google.

(di Laura Giannoni/ANSA)

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