Comites Caracas, assemblea nel Centro Italiano Venezuelano

Da sinistra: il consigliere Claudio Milazzo, il presidente Ugo Di Martino e la funzionaria del Consolato Giannina Zusi.
Da sinistra: il consigliere Claudio Milazzo, il presidente Ugo Di Martino e la funzionaria del Consolato Giannina Zusi.

CARACAS. Ancora una volta il Centro Italiano-Venezuelano di Caracas ha fatto da cornice ad un’assemblea del Comites riunitosi sotto la presidenza di Ugo Di Martino. Erano presenti i consiglieri Pietro Caschetta, Michele Buscemi, Clementina Di Ruggiero, Claudio Milazzo, Cona D’Agostino, Fabio Giacobbe, Antonio Pucillo, Gennaro Russo e Marco Tiso. Molto apprezzata la presenza di Giannina Zusi in rappresentanza del Consolato per i suoi chiarimenti e puntualizzazioni soprattutto per quanto ha riguardato l’assistenza sanitaria.

L’ordine del giorno veniva presentato dal segretario Caschetta e si iniziava con l’approvazione del Bilancio consuntivo relativo all’anno 2019 spiegato nei dettagli dal presidente Di Martino dopo alcune obiezioni sollevate dal consigliere Buscemi.

Di seguito si passava a presentare il progetto dell’Ospedale italiano promosso dall’Ambasciatore Placido Vigo e presentato nei giorni scorsi con la presenza del sottosegretario Ricardo Merlo. Il consigliere Pucillo chiedeva delucidazioni sulla composizione del Consiglio direttivo della fondazione che dovrà portare avanti questa iniziativa e sulla partecipazione nella raccolta dei fondi.

Da sinistra: Ugo Di Martino, Giannina Zusi, Pietro Caschetta e Clementina Di Ruggiero.

Intervenivano anche Caschetta, Giacobbe, Tiso e soprattutto Giannina Zusi per chiarire che i fondi destinati all’assistenza sociale e all’acquisto di medicine per i meno abbienti non verranno stornati per questa iniziativa. Chi vuole sostenere la creazione dell’Ospedale con donazioni o i medici che desiderano partecipare come volontari, dovranno rivolgersi alla Camera di Commercio Venezuelana Italia (Cavenit) nel cui seno è stata composta una commissione ad hoc.

Il presidente Di Martino ha poi chiarito i dubbi sulla proposta dell’ambasciatore Vigo di realizzare una “Guida delle Istituzioni presenti in Venezuela” e sull’acquisto di una nuova sede in cui riunire Ambasciata, Consolato, Istituto di Cultura, Comites ed altre associazioni, individuata nella Calle Madrid del rione Las Mercedes in Caracas. Una commissione del ministero degli Esteri dovrà venire in Venezuela per esaminare la sede proposta e quindi redigere un rapporto sulla fattibilità.

Il Comites si propone anche di effettuare corsi di lingua e cultura italiana e richiederà anche l’autorizzazione per poter svolgere gli esami di livello B1 della lingua italiana, la cui conoscenza è richiesta dalla nuova legge sulla cittadinanza. Alcuni consiglieri chiedono che venga presentata un’istanza alle autorità competenti per esentare da questo esame mogli e mariti degli italiani residenti all’estero che facciano richiesta di cittadinanza per matrimonio.

Per concludere è stata messa in discussione la richiesta di funzionari del consolato di apporre la postilla sui documenti rilasciati dalle autorità competenti venezuelane per certificarne l’autenticità. Conoscendo la situazione del Venezuela è praticamente impossibile soddisfare tale richiesta sia per gli elevati costi che per i tempi biblici della burocrazia venezuelana. Il presidente Di Martino ha portato l’esempio di un certificato di morte. Alla fine è prevalsa la tesi di inviare direttamente il certificato all’ufficio competente del Comune di ultima residenza in Italia.

La seduta si è conclusa con un invito ad una maggiore partecipazione alle prossime assemblee ed a tutti gli eventi della comunità.

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