Calcio: Sarri “sotto esame ma in linea con attese”

L'ex tecnico della Juventus Maurizio Sarri.
L'ex tecnico della Juventus Maurizio Sarri. (ANSA-EPA/MAXIM SHIPENKOV)

TORINO. –    Nessuna emergenza in corso, niente stress: vivere sotto esame è la consuetudine per un tecnico come Maurizio Sarri, “ancora di più quando si allena la Juventus”. Esami fuori dal campo, tanto più se i bianconeri arrivano “da una brutta partita che ha avuto ripercussioni più ampie all’esterno che all’interno della società”, ma anche in campo, con la semifinale di andata di Coppa Italia con il Milan che passa quasi sotto traccia, ma che “è evidentemente una partita complicata”.

Sarri riporta nel registro della quotidianità la cena con Andrea Agnelli,  in programma “dopo la Fiorentina” ma rinviata per impegni del tecnico e del presidente bianconero: “Programmazione normale, lo vedo spesso a cena. Non si parla della partita singola ma della globalità”.

Normale anche il susseguirsi di  voci sul ritorno di Allegri o sull’arrivo di Guardiola: “Se non avessi voluto essere sotto esame avrei fatto domanda per lavorare alle Poste. Tutto è ampiamente nella norma: siamo a febbraio in piena corsa su tutti i fronti, in linea con gli obiettivi stagionali”. Meno nella norma sono i cali di tensione della Juventus, con “prestazioni non in linea con i nostri allenamenti” anche se lo stesso Sarri garantisce di avere in mano la squadra: “I calciatori stanno dando sempre il sostegno, la squadra si allena bene, lascia sempre sensazioni positive. La disponibilità in allenamento c’è sempre. La gestione del vantaggio non è quella ottimale, ma è palese dai numeri. I cali di tensione dipendono dalle situazioni, stiamo cercando di risolverla ma individuare il problema è extremamente difficile”.

Il primo banco di prova è dietro l’angolo, con la sfida contro il Milan di Pioli: “Mi sembra che sia migliorato molto, viene da un derby perso in cui ha fatto bene per lunghi tratti. Giocare contro la Juventus una semifinale di Coppa Italia è sempre stimolante per tutti”. L’infortunio di Douglas Costa porta Sarri a virare verso il modulo con Ramsey trequartista, anche se resta viva la suggestione di affidarsi nuovamente al tridente con Higuain, Ronaldo e Dybala. Mentre Chiellini procede verso il ritorno in gruppo, come dimostrano i “50 minuti di partita giocati in un’amichevole delle nostre giovanili”, chi non salterà la partita di domani sera è Cristiano Ronaldo, nonostante il periodo di straordinari alle porte, tra campionato, Champions e Coppa Italia: “Ho parlato l’altro ieri con lui, mi ha detto di sentirsi bene e che avremmo valutato al primo insorgere di sintomi di stanchezza”.

A chi gli chiede come veda un possibile approdo di Messi in Italia, rifacendosi alle parole di Braida, ex dirigente del Barcellona, Sarri spegne l’entusiasmo: “Messi è un giocatore di risonanza mondiale che è tesserato per il Barcellona. Se fossi un dirigente blaugrana direi “che ca**o vuole questo Sarri?”.

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