L’intelligenza artificiale diventa più sostenibile

Una composizione grafica sull'intelligenza artificiale.
Una composizione grafica allegorica all'intelligenza artificiale. (ANSA)

ROMA. – L’intelligenza artificiale diventa più sostenibile, grazie a nuovi circuiti di calcolo che permettono di svolgere operazioni complesse in modo più veloce e con minore consumo di energia. Il nuovo sistema è stato sviluppato dal Politecnico di Milano e illustrato nello studio pubblicato sulla rivista Science Advances.

Gli autori dello studio hanno sviluppato nuovi circuiti che, spiegano, “mappano più fedelmente la struttura delle cosiddette reti neurali e le caratteristiche delle sinapsi biologiche, su cui si basano i sistemi di intelligenza artificiale. Uno dei modi – precisano – è elaborare i dati direttamente all’interno della memoria, esattamente come nel cervello umano”.

Grazie alle reti neurali, chiariscono gli esperti, gli attuali sistemi di Ai, ad esempio di un comune smartphone, sono in grado di riconoscere un volto o un oggetto, e di interpretare correttamente una parola o un brano musicale. Al costo, però, di un elevato consumo energetico.

“Le reti neurali – precisano i ricercatori del Politecnico di Milano – hanno, infatti, bisogno di un opportuno addestramento, così energeticamente oneroso che – concludono – la loro impronta ecologica può eguagliare quella di cinque automobili in tutto il loro arco vitale”. L’obiettivo dei nuovi circuiti è ridurre questa impronta ambientale, effettuando calcoli complessi in una sola operazione.