Coppa Italia: Inter ko, il Napoli vede la finale grazie a Ruiz

IDaniele Padelli difende la porta dell'Inter da un'incursione di Piotr Zielinski.
IDaniele Padelli difende la porta dell'Inter da un'incursione di Piotr Zielinski. ANSA/MATTEO BAZZI

MILANO. – L’Inter fallisce il primo esame della settimana di fuoco che porta allo scontro diretto contro la Lazio di domenica, il Napoli espugna San Siro, batte i nerazzurri riuscendo in un’impresa che alle squadre italiane era riuscita solo alla Juventus.

Il tiro a giro di Fabian Ruiz complica i piani dell’Inter che sia nelle parole del suo amministratore delegato Beppe Marotta, che nelle scelte di formazione di Conte, ha come chiaro obiettivo la Coppa Italia. Si deciderà tutto al San Paolo il 5 marzo, con un Napoli che reagisce bene alla pesante sconfitta casalinga contro il Lecce, difende con ordine complice anche una gara sottotono della coppia Lukaku-Lautaro e colpisce cinico in contropiede.

E’ dolce il ritorno a San Siro di Gattuso per la prima volta da allenatore avversario in quello stadio che lo ha visto prima protagonista in campo e poi in panchina con il Milan.

L’Inter meno fluida nel gioco rispetto al derby, nella ripresa è padrona del campo e cerca l’arrembaggio finale ma senza successo nonostante un clamoroso batti e ribatti in area al 30′. Ora dovrà ritrovare concentrazione ed energie per lo scontro scudetto di domenica , dove la mente di parte della squadra forse era già rivolta.

Conte, che non è allenatore che si accontenta e pretende sempre il massimo, non fa calcoli e schiera Lukaku al fianco di Lautaro dal 1′. Difesa titolare e centrocampo in cui si rivede Sensi dopo l’infortunio, con Eriksen in campo solo nella ripresa.

Il Napoli, senza Insigne, punta su Mertens – alla prima da titolare nella gestione del nuovo tecnico – affiancato da Elmas. Il primo tempo, però, regala poche emozioni.

L’Inter parte aggressiva, fa pressing alto e sembra intenzionata a gestire la gara ma dopo il primo quarto d’ora di gioco cala d’intensità e di ritmo. Il Napoli chiude bene gli spazi ma è pericoloso solo nei minuti finali. Al 31′ cross di Elmas, Biraghi con qualche incertezza smanaccia soltanto ma non ci sono giocatori del Napoli nell’area piccola pronti ad approfittarne.

Poi nel recupero l’episodio che fa discutere soprattutto sui social: conclusione di Zielinski, uscita tempestiva di Biraghi che respinge di braccio, la palla carambola sulla mano di De Vrij ma il var non segnala il rigore.

A inizio ripresa Conte sostituisce Skriniar con D’Ambrosio, l’Inter scende in campo più propositiva, si vede anche Lukaku con un colpo di testa al 5′ che non impensierisce però Ospina. Il Napoli stringe i denti poi con un contropiede al 12′ Fabian Ruiz trova un gol bellissimo, tiene palla si accentra dalla destra e con un sinistro a giro batte Padelli.

Conte corre ai ripari, toglie Sensi, poco incisivo, e si appella alla classe di Eriksen. Gattuso richiama Mertens, che non ha convinto, per Milik. Nell’ultimo quarto d’ora, l’allenatore nerazzurro prova il tutto per tutto, inserisce anche Sanchez al posto di Moses e ridisegna la squadra con un 4-3-3.

E subito c’è la chance, clamorosa, per il pari: mischia in area davanti alla porta del Napoli, Lukaku cerca di calciare in porta ma in qualche modo la squadra di Gattuso si salva grazie ad un guizzo di Ospina che salva sulla linea. Al 41′ Eriksen con un tentativo dalla distanza, impegna il portiere partenopeo in tuffo.

All’ultimo respiro ennesima occasione non concretizzata: torre di Lukaku per D’Ambrosio che calcia addosso a Ospina. Nulla da fare per l’Inter, il Napoli festeggia. Ora i nerazzurri hanno tre giorni per voltare pagina e concentrarsi sulla lotta scudetto.

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