Ryanair, non interessati a Air Italy ma ai passeggeri

Un'aereo Air Italy a Malpensa.
Un'aereo Air Italy a Malpensa. ANSA)

MILANO. – Ryanair si sfila dalla partita per Air Italy mentre spunta l’ipotesi di un intervento della Regione Sardegna per il salvataggio del vettore di Qatar Airways e dell’Aga Khan. La compagnia low-cost irlandese, invece, appare interessata a i passeggeri e ad incrementare la presenza in Sardegna.

Intanto il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, ha ribadito la forte irritazione del Governo per la gestione della crisi, mentre il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli ha insistito sulla necessità di mettere in campo iniziative per “prolungare l’operatività di Air Italy”.

É stato David O’Brien, direttore commerciale di Ryanair, a mettere fine alle indiscrezioni circolate nelle scorse ore circa un interesse della compagnia irlandese verso il vettore italiano. Incontrando i giornalisti a Milano, proprio per annunciare un potenziamento dei voli per la Sardegna, O’Brien è categorico nell’annunciare che “da Ryanair non c’è nessun interesse per Air Italy”. E questa decisione è motivata dal fatto che le acquisizioni “fine a se stesse non portano frutti”, aggiunge. Se l’azionista principale (Alisarda detiene il 51% e Qatar Airways il 49%, ndr) non ha deciso di “investire perchè mai dovremmo farlo noi”, spiega O’Brien.

Nella partita della crisi di Air Italy, intanto, si apre uno spiraglio con l’ipotesi di un intervento della Regione Sardegna. Non è escluso, infatti, che il maxi emendamento della Giunta con le voci di spesa della Finanziaria 2020, da approvare entro il 31 marzo prossimo, possa contenere misure a sostegno dei dipendenti di Air Italy. Ma c’è anche un altro fronte aperto con l’ipotesi di un ingresso della Regione negli assetti societari della compagnia. L’obiettivo è compensare, anche in parte, la fuoriuscita di Alisarda.

La Giunta di centrodestra non si pronuncia sullo stato di avanzamento di un percorso che non viene comunque smentito e sul quale crede molto il Pd, che invoca “il modello vincente della Corsica”. C’è un unico soggetto adatto per intraprendere questa strada: è la Sfirs, la società per azioni intermediario finanziario della Regione. Dalla sua “cassaforte” potrebbero uscire le risorse pubbliche per una eventuale acquisizione di Air Italy, parziale o totale. La scelta, però, spetta alla politica, alle decisioni in capo al governo regionale e al suo presidente Christian Solinas.

Dalle compagnie aeree scatta la caccia per conquistare i clienti di Air Italy. Dopo easyJet arriva l’offensiva commerciale di Rayanair e Alitalia. Gli irlandesi hanno lanciato “speciali tariffe di salvataggio” su 11 rotte da e per 7 aeroporti italiani “per accogliere i clienti di Air Italy i cui voli sono stati cancellati”.

Iniziativa analoga anche da Alitalia che ha attivato tariffe agevolate dedicate esclusivamente ai passeggeri in possesso di biglietti Air Italy con uno sconto del 20% sulla tarifa applicabile. Ryanair, inoltre, ha potenziato i voli da Milano Malpensa verso Cagliari e Alghero ed ha in corso discussioni con l’aeroporto di Olbia per aprire una seconda base in Sardegna.

Una operazione che, se andrà a buon fine, potrà consentire anche di “riutilizzare alcuni lavoratori di Air Italy”, sostiene David O’Brien.

(di Massimo Lapenda/ANSA)

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