Coppa Sudamericana: il Llaneros sogna il colpaccio contro il Liverpool

Il Llaneros non é la prima squadra che milita nella Segunda División e partecipa in una competizione Conmebol.

CARACAS. – Grazie ai risultati ottenuti nel Torneo Clausura, il Llaneros de Guanare ha conquistato sul campo la storica qualificazione alla Coppa Sudamericana. Poi, a tavolino, a causa di un decreto della Fifa, il “batallón santo” é stato retrocesso in Segunda División.

Oggi, sul campo neutro dell’Agustín Tovar, sfiderà gli uruguaiani del Liverpool in una gara valevole per il primo turno della Coppa Sudamericana.

I giocatori del Llaneros vivono con ansia queste ore che precedono il match con “El Negro de la Cuchilla”.

“I nuovi acquisti si stanno adattando bene al gruppo, ognuno sta dando il meglio di se stesso per portare a casa un risultato favorevole” ha spiegato in un comunicato stampa Leonardo Terán, difensore del “batallón santo”.

Il Llaneros non é la prima squadra che milita nella Segunda División e partecipa in una competizione Conmebol. I precedenti casi sono sette: il Criciúma (1992), Santos André (2005), Paulista (2006), Jorge Wilstermann (2011), Palmeiras (2013), Santiago Wanderes (2018) e Tigres (2020).

Nel 1992, i brasiliani del Criciúma si qualificarono alla prestigiosa Coppa Libertadores dopo aver vint la Copa del Brasile. Inseriti nel gruppo due insieme a Bolívar, San José e San Paolo chiusero al primo posto con 9 punti frutto di 4 vittorie, un pareggio ed una sconfitta. Agli ottavi superarono i peruviani dello Sporting Cristal con un globale di 5 -3. La corsa di questa rivelazione della Libertadores del 1992 si fermo ai quarti contro i connazionali del San Paolo (globale di 2 – 1).

Nel 2005, i paulisti del Santo André giocavano in una categoria inferiore, ma si sono qualificati per la Libertadores grazie alla vittoria nella Coppa del Brasile. Il Santo André non riuscí a superare la fase a gironi dove c’erano: Cerro Porteño, Palmeiras e Deportivo Táchira. Attualmente la formazione paulista milita nella serie D brailiana.

Nel 2006, un’altra formazione del paese amazzonico entra in questa speciale lista: il Paulista. Entra nella Coppa Libertadores grazie alla conquista della coppa del suo paese. Il Paulista, nella massima competizione continentale afronta pezzi da novanta come River Plate, Libertad e Nacional. L’unica soddisfazione per i brasiliani la vittoria per 2 -1 contro il River.

Nel 2011, troviamo la strana storia della formazione boliviana del Jorge Wilstermann. Dopo aver vinto il Torneo Apertura 2010, prestazione che gli ha regalato la qualificazione per la Libertadores. Pero una pessimo Clausura gli ha mandati nell’inferno della Segunda División. Nella Libertadores non superó la fase a gironi dove affrontó: l’Inter di Porto Alegre, Chiapas ed Emelec.

I brasiliani del Palmeiras hanno ingrossato questa particolare lista nel 2013,  vinsero la coppa nazionale, ma nel torneo locale chiusero al 18esimo posto e furono rerocessi in B. Nella Libertadores affrontarono: Tigre, Libertad e Sporting Cristal. Superarono la fase a gironi, ma vennero eliminati agli ottavi da Tijuana.

Il Santiago Wanderes si qualificó per la Coppa Liberadores del 2018 grazie alla vittoria della Coppa del Cile del 2017, ma scesero in Segunda División dopo aver perso lo spareggio contro l’Unión La Calera. Nella Libertadores furono eliminati nella terza fase dei preliminari dai colombiani del Santa Fe.

Infine, in questo 2020 troviamo gli argentin del Tigre che hanno timbrato il pass per la Libertadores dopo aversi aggiudicato la Copa Superliga. Nel torneo continentale affronteranno: Palmeiras, Bolivar e una tra Palestino, Guaranó o Corinthians.

(di Fioravante De Simone)