Calcio: superman campione d’umiltà, fenomeno Haaland

Il giovane talento norvegese del Borussia Dortmund, Erling Haaland, applaude dopo la vittoria sul Paris Saint-Germain, raggiunta con una doppietta personale.
Il giovane talento norvegese del Borussia Dortmund, Erling Haaland, applaude dopo la vittoria sul Paris Saint-Germain, raggiunta con una doppietta personale. (ANSA- EPA/SASCHA STEINBACH)

ROMA. – Numeri record, una insospettabile umiltà e tanta tanta  voglia di migliorare ancora. Non smette di stupire il baby prodigio del Borussia Dortmund Erling Braut Haaland (19 anni e 6 mesi segnati sul passaporto) diventato ieri sera dopo l’ennesima super prestazione con vittoria contro il Paris Saint Germain anche il primo teenager della storia a segnare 10 gol in Champions in un’unica stagione.

Primati e risultati monstre legati alle incredibili doti tecniche e soprattutto fisiche del giovane norvegese nato nella terra dei ghiacci e conteso nell’ultima sessione di mercato anche da squadra italiane come Juventus e Milan. Un vero e proprio extra terrestre in termini atletici considerato che con la sua stazza (1.94 per 87 kg ) è in grado di correre sui livelli di un certo Usain Bolt:  percorre, infatti, i 60 metri fermando il cronometro a 6.64 secondi.

Per fare dei paragoni, il record mondiale è 6.34, quello norvegese 6.55. Se avesse corso ai Mondiali indoor del 2018, il giovane norvegese avrebbe ottenuto il miglior tempo nella sua batteria e nella finalissima sarebbe arrivato ottavo.

L’enfant prodige del calcio europeo (39 gol in stagione, dieci in più delle partite giocate) ha scelto il club giallonero e sui pittoreschi tifosi firmando a gennaio scorso un contratto fino al 2024. Per averlo il Dortmund ha pagato agli austriaci del  Salisburgo la clausola da 20 milioni con commissioni tali da far arrivare il totale della trattativa a quasi il doppio. Insomma, un affare da 40-45 milioni per uno dei talenti più in vista, sul quale erano piombate diverse squadre. In passato ad Haaland si erano avvicinate oltre alla Juventus, il Real Madrid seguito nell’ordine da Chelsea, Arsenal, Manchester United.

Un campione nato che però non si dà certo e le arie facendo capire a tutti di non sentirsi certo già arrivato. “So che devo migliorare ancora tanto, l’avete visto anche oggi (ieri, ndr) – ha detto alla fine del match di Champions vinto 2-1 contro il Psg grazie alle due prodezze – Umiltà e voglia di fare. “Mi sto trovando bene in questa competizione – ha proseguito il norvegese – ma non è ancora sufficiente, c’è da fare ancora molto. Gol bellissimo? Non ci ho pensato troppo, mi sono semplicemente goduto il momento. Noi giocatori viviamo per questi momenti. Partita perfetta per noi? No, perché abbiamo subito gol, dobbiamo migliorare anche in questo aspetto”.

Un fenomeno in erba che secondo la leggenda nata dalle rivelazioni di un amico di famiglia ex calciatore sarebbe stato concepito in uno spogliatoio di calcio. “Che vi aspettavate da uno che è stato concepito in uno spogliatoio?”: la battuta scappata in diretta a Jan Åge Fj›rtoft, ex giocatore e oggi talent per la televisione norvegese. Grande amico di famiglia e vicinissimo al classe 2000 nei suoi primi passi, Fj›rtoft ha giocato in Inghilterra come Haaland sr e ha condiviso con lui l’avventura in Nazionale (entrambi affrontarono l’Italia a USA ’94).

Un rapporto stretto dove non sono mai mancate le confidenze, compresa quella sul concepimento di Erling: frutto di un momento di tenerezza dei genitori nello stadio del Leeds.

 

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