Prima operazione al mondo guidata in realtà aumentata

Prima operazione al mondo guidata in realtà aumentata al Sant'Orsola di Bologna.
Prima operazione al mondo guidata in realtà aumentata al Sant'Orsola di Bologna. (Rtf 102.5)

PISA. – Prima operazione chirurgica al mondo guidata dalla realtà aumentata. L’intervento è stato eseguito con successo al Policlinico Sant’Orsola di Bologna dove un chirurgo maxillo-facciale indossava un visore speciale ricevendo informazioni precise sull’operazione, immagini e dati, senza dover distogliere lo sguardo per consultare monitor.

L’ateneo di Pisa, che coordina il progetto europeo Vostars, spiega che col visore il chirurgo non deve distogliere lo sguardo né dal paziente, né dall’organo su cui interviene. Il visore lo guida nell’uso degli strumenti.

“Finora – spiega Vincenzo Ferrari, ingegnere biomedico del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa e coordinatore del team che ha progettato Vostars – la realtà aumentata non è stata sfruttata appieno in sala operatoria.

I visori adesso in commercio rendono disponibili direttamente nel campo visivo” umano “contenuti digitali come l’immagine tridimensionale dell’organo. Queste immagini ottenute da scanner radiologici (come Tac e risonanza magnetica) sono di solito visualizzate dal medico prima dell’operazione per aiutarlo nella preparazione dell’intervento”.

Però, ed è qui la differenza raggiunta adesso, “non era mai accaduto finora che un visore fosse usato per guidare l’atto chirurgico. Ciò per la difficoltà per il nostro occhio nel mettere a fuoco gli oggetti reali e virtuali contemporaneamente”.

Infatti la messa a fuoco degli oggetti virtuali (immagini, per esempio) implica che quelli reali siano visti sfocati perché l’occhio li percepisce a due distanze diverse. “E questo non può ovviamente accadere mentre il chirurgo interviene” mentre invece portare su un monitor le informazioni “obbliga il medico a spostare sguardo e concentrazione da paziente a schermo in un continuo passaggio, faticoso e talvolta inefficace”.

Con Vostars dunque sono stati risolti problemi complessi relativi alla coordinazione occhio-mano e alla coerenza tra immagine reale e virtuale “temporalmente, spazialmente ed in termini di messa a fuoco”. “Se il chirurgo deve seguire una linea di taglio virtuale – ancora Ferrari – essa deve apparire nel posto giusto ed al momento giusto dell’intervento. Ecco, ottenere ciò non è banale”.

L’intervento di Bologna consisteva nel riposizionare mascella e mandibola per ripristinare le funzionalità del morso. “Grazie a Vostars – dice Giovanni Badiali, responsabile del progetto al S. Orsola, ricercatore a tempo determinato di tipo B al Policlinico Sant’Orsola di Bologna – durante l’operazione veniva visualizzata una linea tratteggiata in 3D direttamente sull’osso del paziente mostrando il percorso da seguire con lo strumento chirurgico. Con l’aiuto del visore siamo riusciti ad eseguire il taglio della mascella con la precisione richiesta”.