“Fata Morgana”, la metafora della migrazione

MADRID – Una visione peculiare della tragedia dell’immigrazione, raccontata attraverso immagini allegoriche. Quindi, non l’istantanea inclemente del fotoreporter che racconta la realtà quotidiana, come fece Nilufer Demir che congelò in uno scatto il bambino siriano che giaceva senza vita lungo la costa di Bodrum; ma la fotografia intrisa di simbologia. Di questo si tratta, in stretta sintesi, il progetto “Fata Morgana” dell’artista Alessia Rollo.

Per la prima volta in Spagna, allestito nel suggestivo scenario che solo Palazzo Amboage, sede dell’Ambasciata d’Italia a Madrid, può offrire, il progetto “Fata Morgana” ci racconta, in maniera tutt’altro che convenzionale, il fenomeno migratorio nel Sud Italia.

Alla presentazione alla stampa del progetto, che Alessia Rollo ha iniziato a sviluppare nel 2015, erano presenti l’Ambasciatore d’Italia, Stefano Sannino; il curatore, Juavier Iturralde de Bracamonte e l’artista.

L’artista visiva, con “Fata Morgana”, propone una sua interpretazione allegorica della tematica migratoria, che spazia tra realtà e immaginazione. È un tentativo di superare gli stereotipi visivi trasmessi dalle immagini di cronaca.

L’artista, nel corso dell’incontro con la stampa, ha spiegato che l’Europa, per chi sfida il Mediterraneo è l’illusione di una vita migliore ma, il più delle volte, si trasforma in una realtà fatta di sfruttamento e di lavoro nero.

Oltre alla produzione fotografica, quale piccolo assaggio del progetto “Fata Morgana”, nell’Ambasciata d’Italia si può ammirare un trittico in seta con l’immagine di una spiaggia con cocomeri sparsi qua e là. Alcuni sono interi, altri frantumati. Rappresentano le vite di chi sfida il mare in cerca di un miglior futuro: alcune stroncate, altre vittime di abusi. Poche, pochissime quelle di chi riuscirà a trasformare in realtà il proprio sogno. Insomma, una metafora che invita lo spettatore alla riflessione.

Alessia Rollo, nata a Lecce, si è laureata presso la Facoltà di “Comunicazione Visiva” dell’Università di Perugia. Nel 2009 ha conseguito il master in “Fotografia Creativa” presso la scuola EFTI di Madrid. Ha realizzato mostre collettive in Spagna, Brasile e Italia. Con il progetto “Fata Morgana” ha partecipato a vari festival e lo scorso anno è stata vincitrice del “Premio para la Creación Fotográfica de la Comunidad de Madrid”. Alessia Rollo ha anche partecipato a fiere internazionali come, ad esempio, Mia Photo Fair, Unseen Photolondon e Photoespaña.

Il progetto “Fata Morgana” ha ricevuto il premio Transeuropa 2019 e il riconoscimento della “Fundación Canal 2018”. Il progetto si è trasformato in un libro grazie ad Ediciones Anómalas.

Redazione Madrid