Sepulveda migliora, lotta contro il Coronavirus

Luis Sepulveda
Luis Sepulveda. EPA/Emilio Naranjo

ROMA. – Luis Sepulveda lotta contro il Coronavirus all’ospedale Universitario di Oviedo, in Spagna, dall’inizio di marzo, ma le sue condizioni, benchè siano gravi, sono in lento miglioramento. Ad annunciarlo, dopo le notizie sul suo stato di coma circolate in questi giorni su diversi media, è stata la moglie dello scrittore Carmen Yanez, anche lei positiva al Covid19, ma in forma più lieve.

“Questo è assolutamente falso. E’ stato sedato per prescrizione del medico, mai in coma” ha detto la Yanez a 24 Horas. E ha spiegato che lo scrittore “ha già recuperato un polmone e va verso il recupero dell’altro” e sottolineato che “i medici riferiscono un lento recupero di Sepulveda che migliora ogni giorno di più”.

Tra i primi, o forse proprio primo personaggio famoso colpito dal Coronavirus, Sepulveda di ritorno da un festival letterario in Portogallo, era atteso in Italia il 12 marzo per inaugurare l’edizione dedicata al coraggio di Libri Come 2020, la festa del libro e della lettura all’Auditorium Parco della Musica di Roma, cancellata a causa dell’attuale pandemia.

Autore bestseller, Sepulveda, nato il 4 ottobre del 1949, vive in Spagna, nelle Asturie, e lo scorso ottobre era stato festeggiato per i suoi 70 anni a Milano in un evento di Guanda, la sua casa editrice italiana. Complessivamente nel nostro paese ha venduto oltre 5 milioni di copie.

L’ultimo romanzo uscito in Italia, paese che ama particolarmente e che lo ricambia con eventi e incontri sempre affollatissimi da un pubblico di ogni età, è ‘La fine della storia’ e l’ultima favola ‘Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa’.

‘Il vecchio che leggeva romanzi d’amore’ è il suo primo libro pubblicato nel nostro paese, diventato subito un successo. Sono seguiti altri titoli memorabili come ‘Diario di un killer sentimentale’, ‘Le rose di Atacama’ e la prima favola ‘Storia di una gabbianella e di un gatto che le insegnò a volare’ diventata un film d’animazione per la regia Enzo D’Alò che lo ha consacrato come scrittore non solo per un pubblico adulto ma per tutte le età.

(di Mauretta Capuano/ANSA)

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