Venezuela, rimpatriati 51 connazionali

CARACAS – Anche in Venezuela, come fatto in altre Paesi, è stato organizzato, con il permesso del governo, un volo speciale per riportare in Italia i connazionali temporalmente nel Paese. Dall’aeroporto Internazionale Simón Bolívar, 51 italiani, assistiti dalla nostra rappresentanza diplomatica e consolare, sono partiti con un volo speciale. A bordo, oltre ai connazionali, vi erano altri 312 passeggeri di 23 nazionalità dell’Unione Europea.

E mentre la crisi provocata dal coronavirus sembra destinata ad aggravarsi, il Consolato Generale d’Italia a Caracas ha sospeso ogni servizio ad eccezione di quelli di estrema urgenza. In una nota, il Consolato Generale d’Italia informa che il provvedimento è stato preso a seguito dell’insistente “interruzione della fornitura elettrica”. Il comunicato spiega anche che la carenza di elettricità “ha costretto sin dall’insorgere del problema all’utilizzo continuato del gruppo elettrogeno”. Quindi, “viste le crescenti difficoltà di approvvigionamento di combustibile e alla luce della quarantena comunitaria in vigore da lunedì 16 marzo”, la decisione di aprire al pubblico “dalle ore 09,00 alle ore 12,00 esclusivamente per ricevere i connazionali, purché muniti dell’apposita mascherina protettiva i quali necessitino di un servizio consolare di assoluta indifferibile necessità ed urgenza”.

Sempre nella nota si segnala che i connazionali dovranno prima chiamare il cellulare di emergenza – 0412 220 0222 – o scrivere agli indirizzi di posta elettronica dedicate: [email protected] e [email protected]. e spiegare il servizio richiesto e le ragioni della “assoluta indifferibile urgenza della propria richiesta”.

Lascia un commento