Buon fine settimana: da Boyle a Tarantino, cinema in home video

Il cartellone del film "Tutto il mio folle amore" di Gabriele Salvatores
Il cartellone del film "Tutto il mio folle amore" di Gabriele Salvatores

ROMA. – Anche questa settimana l’offerta in home video del cinema di qualità è limitata dall’incertezza delle reali uscite e dalla difficoltà della situazione generale. Ecco comunque una selezione di alcuni titoli annunciati o disponibili:

YESTERDAY di Danny Boyle con Himesh Patel, Lily James, Sophia Di Martino, Ellise Chappell, Meera Syal, Harry Michell. Il giovane cantautore inglese Jack Malik sperimenta il sapore amaro dell’insuccesso. Solo la sua amica Ellie crede ancora in lui, ma un giorno, a seguito di un incidente d’autobus, finisce in ospedale e perde la nozione del tempo. Quando si risveglia scopre che il mondo intorno a lui è diverso da come lo ricordava. Una sera, strimpellando sulla chitarra un vecchio motivo dei Beatles, si accorge che nessuno conosce quel motivetto. Anzi che nessuno conosce i Beatles. Per lui si spalanca a sorpresa la porta del successo e la sua agente americana gli sarà a fianco. Ma Jack dovrà capire che su quella strada, facendo il replicante di qualcuno che nessuno sembra ricordare come i Beatles perde la sua identità e gli affetti più cari, a cominciare da Ellie. Una favola bella che Boyle riesce a trasformare in una grande storia di vita e in uno dei migliori film dell’anno.

C’ERA UNA VOLTA…A HOLLYWOOD di Quentin Tarantino con Leonardo DiCaprio, Brad Pitt, Margot Robbie. Ascesa, successo e caduta di Rick Dalton, cowboy del cinema, mito delle serie tv e amico fraterno del suo assistente tuttofare (e controfigura) Cliff Boath. Il loro destino si incrocerà con la tragica morte di Sharon Tate, in una notte fatale che cambierà anche la vita di Dalton. Accolto dal generale consenso che ormai accompagna sempre il regista ma anche da puntute critiche su un’operazione rétro che non convince tutti, il film è comunque un saggio d’alta scuola di scrittura e, a una seconda visione, rivela un pensiero amaro sulla fine di un’epoca che appartiene di diritto alla maturità dell’autore.

TUTTO IL MIO FOLLE AMORE di Gabriele Salvatores con Claudio Santamaria, Valeria Golino, Diego Abatantuono, Giulio Pranno. E’ la storia di una fuga, è la storia di una giovinezza difficile, è anche quella di un uomo che impara a diventare responsabile. A Trieste vive Vincent, cresciuto senza padre e con un grave disturbo della personalità a cui da anni cerca di porre un argine la madre, Elena. Nonostante la situazione sembri essersi stabilizzata da quando in casa c’è Mario, il marito di Elena, tutto esplode quando si ripresenta il padre naturale, Willi, cantante girovago sopranominato il “Modugno della Dalmazia”. Vincent si nasconde nel furgone di Willi e si trova coinvolto con lui in un road movie che diviene occasione per conoscere una dimensione fin qui ignota al ragazzo: la dimensione adulta. Salvatores ritorna al suo tema prediletto, la fuga, e ne scaturisce un piccolo gioiello che merita di essere riscoperto grazie al cinema in casa.

ROMA di Alfonso Cuarón con Marina de Tavira, Marco Graf, Yalitza Aparicio, Daniela Demesa. Nella Mexico City di 50 anni fa lo spaccato delle tre generazioni in una famiglia medio-borghese viste con gli occhi della domestica india Cleo. All’inizio nonostante le tensioni che comunque attraversano la società intorno al nucleo familiare, tutto sembra scorrere placido anche se nessuno sembra badare a Cleo, perché donna e perché di classe e razza diversa. Ma sotto la cenere può covare sempre il fuoco. Girato in un pastoso bianco e nero, premiato dalla Mostra di Venezia fino all’Oscar, costituisce il ritorno in patria del regista di “Gravity” che conferma tutto il talento mostrato fin dall’esordio. Prodotto da Netflix, e per questo costretto a uscite limitate in sala, può avere una seconda vita grazie al cinema in casa.

LA VITA INVISIBILE DI EURIDICE GUSMAO di Karim Ainouz con Carol Duarte, Julia Stockler, Gregorio Duvivier, Fernanda Montenegro. La storia tormentata di Euridice e Guida, ragazze cresciute nel Brasile degli anni ’50, compresse in una famiglia rigida e dai principi ferrei. Così quando Guida scappa una notte per incontrare l’amante, la sorella la copre e protegge. Purtroppo però Guida non torna a casa, fugge con il suo uomo, lo sposerà all’estero e farà un figlio. Tutto questo però è inaccettabile per il padre che la bandisce e impedisce che le due ragazze abbiano qualsiasi tipo di rapporto. Nonostante la ribellione delle due un muro calerà anche tra loro. Rivelazione al festival di Cannes e conferma di uno dei registi più interessanti della nuova generazione.

(di Giorgio Gosetti/ANSA)

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