Ecco i 600 euro per i collaboratori sportivi

L' ex ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, in una foto d'archivio.
L'ex ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, in una foto d'archivio. (ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

ROMA. – Sono tanti, secondo alcune le stime addirittura mezzo milione, hanno poca “visibilità”, ma si possono considerare la spina dorsale dello sport nazionale. Sono i collaboratori sportivi, uomini e donne che con passione fanno girare una enorme macchina, consentendo l’attività di milioni di persone, dai bambini ai professionisti.

Lo tsunami pandemia ha colpito i loro spesso magri introiti ma da domani qualcosa potrà cambiare, almeno per una parte di loro. É arrivato infatti il decreto che dà il via libera alle domande per accedere al bonus di 600 euro, anche se con uno specifico “paletto” di reddito (10.000 euro) entro cui poter ottenere prioritariamente l’aiuto.

“É un primo, giusto riconoscimento per una categoria spesso trascurata e poco tutelata, che invece merita i giusti diritti e la doverosa attenzione. Superata l’emergenza, una riforma del settore sarà necessaria” dichiara il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, che ha operato di concerto con il ministro dell’Economia per liberare risorse per 50 milioni di euro da affidare a Sport e Salute.

Le domande si potranno presentare già a partire da domani alle 14 su una piattaforma ad hoc e il decreto attuativo odierno ha risolto la maggior parte dei dubbi interpretativi che aveva sollevato il mondo dello sport, anche se la platea dei beneficiari – titolari di rapporto di collaborazione con associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte al registro del Coni, nonché con federazioni, discipline associate ed enti di promozione – è una percentuale ridotta rispetto al totale dei possibili beneficiari.

Sono poi esclusi dal bonus i pensionati, chi ha percepito altro reddito da lavoro a marzo 2020 o che è beneficiario di reddito di cittadinanza, così come non si può cumulare l’indennità con le altre previste dal decreto Cura Italia.

Dal ministro arriva un grazie al presidente, Vito Cozzoli, e a tutta la struttura di Sport e Salute per “aver messo in piedi, in pochi giorni, una piattaforma che ci consentirà di accreditare l’indennità ai lavoratori nel più breve tempo possibile”.

La piattaforma per raccogliere le domande per l’indennità sarà attiva della ore 14 di domani sul sito di Sport e Salute, ed è stata concepita e strutturata, spiega l’ente, “per semplificare al massimo la procedura”.

Sul sito sono già disponibili informazioni e FAQ che consentiranno agli interessati di preparare i passaggi necessari ad accedere al fondo, in particolare per quello che riguarda la documentazione che dovrà poi essere caricata sulla piattaforma.

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