Coronavirus: Ferrari lascia guida Erc “deluso da Ue”

Mauro Ferrari, presidente del Consiglio europeo per la ricerca (Erc).
Mauro Ferrari, presidente del Consiglio europeo per la ricerca (Erc). (ANSA)

BRUXELLES.  – Colpo di scena al Consiglio europeo per la ricerca (Erc): il professor Mauro Ferrari si è dimesso dalla carica di presidente della principale istituzione scientifica dell’Ue, incarico che aveva assunto il primo gennaio scorso.

“Sono stato estremamente deluso dalla risposta europea al Covid-19” ha dichiarato al Financial Times online. “Ero arrivato alla guida dell’Erc come un fervente sostenitore dell’Ue” ma “la crisi del Covid-19 ha completamente cambiato la mia opinione anche se continuo a sostenere con entusiasmo l’idea della collaborazione internazionale”.

Ferrari, secondo quanto scrive il Ft, ha deciso di presentare le sue dimissioni alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ieri pomeriggio dopo non essere riuscito a persuadere Bruxelles a mettere in piedi un programma scientifico su larga scale per combattere il coronavirus.

Noto come uno dei principali esperti a livello mondiale nel campo delle nanomedicina e per anni ricercatore sul cancro negli Stati Uniti, Ferrari è entrato in rotta di collisione con Bruxelles da inizio marzo, quando diventò evidente che la pandemia sarebbe stata una tragedia senza precedenti.

La sua proposta per creare un programma speciale per combattere e studiare le contromisure mediche per superare la crisi è stata però bocciata all’unanimità dal Consiglio scientifico dell’Erc.

Ha poi lavorato a stretto contatto con von der Leyen per mettere a punto un piano per contrastare la diffusione della pandemia che si è poi arenato, in sostanza, sulle secche delle procedure burocratiche.

Ieri, dopo aver annunciato per oggi una conferenza stampa della presidente della Commissione per presentare l’exit strategy dalla crisi sanitaria, la stessa Commissione ha inaspettatamente fatto marcia indietro annullando la conferenza stampa. Motivando il cambio di programma con il fatto che il relativo documento non era ancora maturo per l’approvazione da parte dell’esecutivo europeo.